Provvedimento per aumentare il livello di sicurezza effettiva e percepita

Nuovi pattuglianti in città: la Questura assolda guardie private

E' stato firmato ieri mattina il protocollo che prevede la collaborazione dei maggiori istituti di vigilanza privata con la Questura di Bologna. Gli agenti degli istituti affiancheranno la polizia nel pattugliamento della città per alzare il livello di sicurezza percepita. La Questura si affida a divise private mentre tredici "pattuglianti cittadini" attendono il processo per aver operato al fianco delle forze dell'ordine e aggredito alcuni manifestanti.
22 maggio 2007

La patria, vigilanza privata Gli istituti di vigilanza privata della provincia di Bologna, quali Coopservices, La Patria, Securitas, La Ronda, Sicurbologna e Battistolli collaboreranno con la Questura per i controllo della sicurezza in città.
Il protocollo è stato firmato ieri mattina durante la conferenza stampa tenutasi nella sala riunioni della Questura di Bologna.
Dal 1 giugno (giorno da cui sarà operativo il procollo) per almeno sei mesi, gli agenti degli istituti di vigilanza privata collaboreranno con la polizia nelle operazioni di pattugliamento e controllo del territorio, rifacendosi al concetto di sicurezza pubblica intesa come sicurezza condivisa e partecipativa.

"Nell'ottica del rafforzamento di una strategia della sicurezza, - dicono dalla Questura - si è ritenuto fondamentale coinvolgere, con un protocollo d'intesa, le Guardie particolari giurate che, come è noto, sottoposte ad un regime di autorizzazioni di polizia e al controllo operativo del Questore, nell'espletamento della loro mirata attività di vigilanza, svolgono, di fatto, anche compiti di prevenzione generale e di sicurezza sussidiaria".
Durante i loro turni di vigilanza quindi, gli agenti degli istituti privati dovranno segnalare alla questura e alla sala operativa qualsiasi fatto volto a turbare la pubblica sicurezza.

Non tutti potrebbero prendere bene la notizia se si pensa che l'accordo giunge a pochi mesi dalla scoperta della vicenda del “corpo delle pattuglie cittadine”, accusate di usurpazione di funzione e lesione a danno di alcuni No global nel corso di due manifestazioni nel giugno del 2004 e nel maggio del 2005.