A cura del collettivo universitario EsPrèsS

Ciclo di tre incontri sull'antipsichiatria (9, 16 e 24 maggio)

"Diamo voce all'antipsichiatria", ciclo di incontri pubblici per parlare del legame tra malattia mentale, psicofarmaci e controllo sociale. Tra i relatori Giorgio Antonucci, medico psicoanalista e socio onorario dell'OISM.






7 maggio 2007

Confezione di ritalin Cosa fanno esattamente gli psichiatri? Cosa sono gli O.P.G.? Che cos'è il T.S.O.? Esistono davvero le malattie mentali? Quali danni causano gli psicofarmaci? A queste domande cercherà di rispondere l'appuntamento introduttivo al ciclo di incontri "Diamo voce all'antipsichiatria", in programma per mercoledì 9 maggio alle 16.30 presso l'aula I della Facoltà di Scienze della Formazione (via Zamboni 32).
L'incontro successivo, "Psichiatria e controllo sociale", si terrà mercoledì 16 maggio sempre alle 16.30 nella Sala di Via Mascarella 44. Saranno presenti Tristano Ajmone (sopravvissuto alla Psichiatria, presidente OISM), Giorgio Antonucci (medico psicoanalista, socio onorario OISM) e Mariarosaria D'Oronzo (psicologa, presidente di Telefono Viola).
Infine, giovedì' 24 maggio ultimo appuntamento alle 20.30 presso il Vag61 di Via Paolo Fabbri 110. Tema del dibattito, ancora in viadi definizione, sarà "Ritalin, psicodroga ai bambini".

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Il volantino di EsPrèsS:

Dietro ogni scemo c’è un villaggio

La Normalità è il luogo comune di ogni epoca della Storia, e il tempo presente non fa eccezione. E’ facile per la cultura egemone stabilire quali siano i comportamenti, i discorsi, le idee “normali”: sono quelle che non mettono in discussione il mantenimento degli esistenti assetti della società, ovvero delle esistenti relazioni di potere. Racchiusi i sudditi nel dorato recinto della Normalità, chiunque si trova al suo esterno è condannato alle lande desolate dell’Anormalità, della Devianza, della Follia. Alcuni anormali si prestano ad essere ulteriormente catalogati secondo gli stereotipi del Ladro, del Tossicodipendente, del Sovversivo, del Cattivo Immigrato ecc: per costoro la Legge prevede il furto della libertà, ovvero il Carcere. Per altri queste categorie non funzionano: essi vengono detti Matti, e di loro si occupa la Psichiatria. A moltissimi matti è concesso di vivere tra i Normali, a patto che si normalizzino assoggettandosi alla schiavitù degli psicofarmaci, potenti droghe legali. Secondo un recente studio pubblicato dalla rivista Lancet che ha determinato la pericolosità delle droghe incrociando danni fisici, dipendenza e danni sociali, infatti, due delle principali categorie farmacologiche sotto cui gli psicofarmaci vengono classificati, barbiturici e benzodiazepine, risultano rispettivamente la terza più dannosa (seconda solo a eroina e cocaina) e la settima (dopo alcol e ketamina, ma prima di tabacco, cannabis, LSD ed MDMA). Per i casi in cui neanche queste droghe riescono a piegare il Folle, fino a pochi anni fa in Italia si prevedeva il manicomio; ora esso è stato abolito ma non mancano i barbari sostituti: Trattamento Sanitario Obbligatorio, elettroshock, emarginazione sociale.Negli ultimi decenni il recinto della Normalità si è ulteriormente ristretto, lasciando fuori Gianburrasca. La vivacità e l’impertinenza che abbiamo sempre pensato essere caratteristiche di un bambino “fin troppo sano”, oggi si chiamano Sindrome da Deficit di Attenzione e hanno la loro droga curativa, il Metilfenidato commercialmente noto come Ritalin.

Con il ciclo di incontri del maggio 2007 apriamo una prima finestra sui processi di normalizzazione, parlando con chi da anni si occupa di contrastare i danni della psichiatria. L’autunno prossimo rivolgeremo la nostra attenzione all’educazione, oggi primo strumento di assoggettamento ai luoghi comuni della cultura egemone, chiedendoci se e come possa insegnare solidarietà e autogestione anziché le logiche dell’autorità e dello sfruttamento.

EsPrèsS / esistenze precarie resistenza sociale

Assemblea mercoledì h 13 nell'aula autogestita di via Zamboni 34
ribellarsiora@canaglie.org
http://espress.noblogs.org - http://www.inventati.org/uniboom
Radioboom! Noi canaglie, noi teppisti, noi ribelli siamo in onda ogni lunedì alle 14 sui 103.1 MhZ di radiocitta'fujiko