Contro il summit degli otto grandi a Torino

G8 Università / L'Onda perfetta si abbatte su Torino [report+audio+comunicato]

Seconda giornata di mobilitazione contro il Summit dell'Università. In una Torino blindata dalle forza dell'ordine più di 10000 studenti sfilano per le vie del centro diretti verso la sede del vertice al Parco del Valentino nella Facoltà di Archittettura. Al tentativo di infrangere la Zona Rossa dove si riuniscono i 40 rettori provenienti da 19 paesi del mondo sono seguite due violente cariche e un fitto lancio di lacrimogeni e le barricate da parte dei manifestanti. Leggi il report della giornata e ascolta l'audio.
19 maggio 2009

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> Leggi il report del corteo:

E' partito alle 11 il corteo nazionale dell'Onda contro il vertice dei G8 sull'Università, circa 10000 persone hanno sfilato in una città militarizzata. Già nelle ore precedenti al corteo gli organizzatori hanno denunciato fermi preventivi e indiscriminati da parte delle forze dell'ordine sui mezzi urbani.
Il corteo partito da Palazzo Nuovo, sede del Rettorato, già chiuso da ieri su decisione delle Autorità Universitarie, si è snodato lungo le vie del centro per raggiungere la noza rossa del Summit. Durante il percorso numerose azioni di sanzionamento con uova e vernice contro banche e agenzie interinali,tra cui la sede dell'Unicredit, simbolicamente chiusa con una catena. Alle 13 il corteo è giunto nei pressi del Summit, dove ad attenderli c'era un vastissimo schieramento di polizia, 2 gruppi di manifestanti si sono spostati ai lati della strada per proteggere il corteo dalla polizia mentre il resto è avanzato determinato verso l'ingresso del Parco del Valentino per infrangere la zona rossa, delimitata da camionette e grate di ferro in puro stile Genova. Al primo tentativo di sfondamento la celera ha risposto con un fittissimo lancio di lacrimogeni sia da davanti che dai lati del corteo e dai tetti dei palazzi circostanti e con due pesanti cariche, dopo essersi ricompattato, il corteo ha improvvisato alcune barricate con i cassonetti per proteggere il corteo dalle forze dell'ordine riuscendo a bloccare le cariche successive. I manifestanti si sono poi diretti verso via Nizza per ritornare nella piazza del concentramento davanti a Palazzo Aldo Moro.

> Ascolta l'audio con il nostro inviato durante l'assedio alla zona rossa

> Leggi il comunicato dell'Onda NoG8:

L'Onda Perfetta è l'onda migliore, quella da cavalcare che vale una vita per tutti i surfisti. Quella espressasi questa mattina a Torino è stata l'Onda migliore possibile. Abbiamo dimostrato, a mesi di distanza dalla mobilitazione dell'autunno, dopo che in molti già ci davano per morti, di esserci e di essere.Oggi siamo scesi in piazza per una nuova grande mareggiata, invadendo le strade di una Torino blindata per proteggere Baroni e feudatari dell'università in crisi. Siamo giunti da tutta Italia (qualcuno anche da oltre confine) per esprimere tutta la nostra contrarietà a questo insostenibile G8 dell'università. Abbiamo respinto l'arroganza del G8 dei rettori, asserragliati al castello del Valentino, tentando di stanarli, provandoci, credendoci, con la determinazione e la partecipazione di chi sa che in ballo c'è il proprio futuro.
Abbiamo contestato l'illegittimità del G8 University Summit ribadendo che i rettori e la CRUI, che promuoveva il vertice, sono i rappresentanti (il)legittimi di una università che sopravvive tra le macerie. Noi siamo invece l'espressione concreta di una rappresentanza impossibile che non delega a nessuno istanze, vertenze, progetti.
10.000 studenti da tutta Italia in una marcia veloce, gioiosa ma incazzata, determinata e convinta, che in fretta e furia ha raggiunto la sede del summit, senza dimenticarsi di colpire i simboli della crisi (banche e agenzie del lavoro), per tentare di sfondare il muro di un esercito frapposto tra i propri bi-sogni e le autorità di un'università che di sostenibile non ha assolutamente nulla.

Oggi abbiamo fatto presente, ancora una volta, che la crisi noi non la pagheremo e che anzi utilizze
l'inizio degli scontril'inizio degli scontri
remo ogni occasione per rovesciarvela contro. Sapendo che questo è solo un momento di passaggio, tra lo straordinario autunno che ci siamo lasciati alle spalle e quello a venire, denso di aspettative e nuovi spazi di azione dentro la crisi.
A fine corteo, un'assemblea pubblica, collettiva e condivisa cui hanno partecipato tutte le articolazioni locali dell'onda, ha deciso di assumersi nella totalità gli eventi e le pratiche messe in campo in questa giornata di conflittualità e riappropriazione di spazi e visibilità. L'assemblea ha inoltre espresso solidarietà ai due arrestati, richiedendone l'immediata liberazione. Non li lasceremo soli!

Ecco l'onda perfetta...

Onda Anomala_Italia

 

> Precedenti aggiornamenti:

MARTEDÌ' 19 MAGGIO

> h.14.25 / Si prosegue verso Palazzo Aldo Moro
Dopo il tentativo di sfondamento, le cariche e il fitto lancio di lacrimogeni davanti alla sede del Summit il corteo si è ricompattato e sta ritornando verso Palazzo Aldo Moro da dove era partito.

> h.13.45 / Due violente cariche e fitto lancio di lacrimogeni
Al secondo tentativo di sfondamento la celere ha risposto con due pesanti cariche e un continuo lancio ndi lacrimogeni che sta rendendo l'aria irrespirabile. Il corteo ha quindi improvvisato alcune barricate con cassonetti dell'immondizia per restire alle successive cariche riuscendo a fermalre l'avanzata delle forze dell'ordine. Al momento i manifestanti si stanno ricompattando per confluire su via Nizza.

> h.13.15 / In diecimila tentano di infrangere la Zona Rossa
Il corteo nazionale dell'Onda ha raggiunto il Parco del Valentino sede del Summit. Nonostante l'ingente dispiegamento di forze dell'ordine il corteo sta tentando di infrangere la Zona Rossa. Dopo il primo contatto tra i manifestanti e le forze dell'ordine dispiegate davanti all'ingresso del Summit, a cui la polizia ha risposto con un fitto lancio di lacrimogeni che ha costretto parte del corteo a indietreggiare, ora i manifestanti si stanno ricompattando per provare a proseguire. Seguiranno aggiornamenti.

LUNEDI' 18 MAGGIO

h 20.30 / I tre studenti fermati questa mattina sono stati tutti rilasciati.
Sono un ragazzo e una ragazza greci e un ragazzo di Milano. Smentita quindi la notizia, diffusa da alcuni organi di stampa, che tra i fermati ci fosse uno studente di Bologna. Tra i feriti durante le cariche della polizia anche uno studente bolognese. Ulteriori aggiornamenti sul G8 dell'Università durante la giornata di domani.

h 15.00 / Torino paralizzata dall'Onda Anomala, cori, slogan, uova e gavettoni contro la polizia, quindi le prime cariche.
Tre ragazzi vengono fermati durante la prima carica davanti al Valentino dove è in corso il G8 dell'Università. Grazie alla determinazione degli studenti due dei tre ragazzi fermati vengono rilasciati in pochi minuti. Questo lo scenario delle ultime ore a Torino, città protagonista del G8 University Summit che ospita 40 rettori provenienti da 19 paesi del mondo. Questo è il secondo giorno per il G8 dell'Università, domani si concluderà il summit e per l'occasione è prevista una grande manifestazione nazionale. In questo momento l'assemblea dei manifestanti si è spostata alla palazzina Aldo Moro, occupata venerdì, dove nel pomeriggio proseguiranno i dibattiti

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