Le valutazioni di Nikola, insegnante di Atene

Dalla Grecia in rivolta [audio]

Le mobilitazioni in Grecia non si fermano, ogni giorno migliaia e migliaia di persone continuano a scendere in piazza per chiedere giustizia per Andreas, il ragazzo assassinato dalla polizia, e per protestare contro la deriva autoritaria, l'incertezza per il futuro e le enormi contraddizioni sociali che stanno esplodendo nel paese. Di tutto questo abbiamo parlato con Nikola un insegnante greco di Atene, che ha vissuto in Italia per molti anni. Leggi alcuni estratti dell'intervista e ascolta la versione integrale.
9 dicembre 2008

> Ascolta l'intera intervista a Nikola

 

> Alcuni estratti dell'intervista:

Grecia in rivolta I motivi di questa rivolta

N:Due giorni fa è stato ucciso un ragazzo da un poliziotto, senza nessun motivo. C'era questo ragazzo in una piazza con i suoi amici, ha avuto una controversia verbale col poliziottto e questo ha tirato fuori la pistola e ha sparato.Questo è stato il punto di partenza di tutta questa rivolta che sta succendendo in questo momento non solo ad Atene ma in quasi tutte le città della Grecia. Inoltre negli ultimi 15 anni la polizia ha ucciso un sacco di ragazzi, più o meno uno all'anno, senza motivo. Nessuno di questi poliziotti èstato mai punito. Inoltre tutti i ragazzi che si mobilitano non vedono un futuro: quando finiscono la scuola, che è molto selettiva in Grecia, vanno all'Università dalla quale hanno una leaura che non garantisce lavoro e chi trova lavoro lo trova per 700 euro, praticamente tutto il vecchio stato sociale non esiste più[...] e tutto questo ha fatto scoppiare questi ragazzi

Le mobilitazioni di questi giorni e lo sciopero generale di domani

N:Lo sciopero generale di domani era già stato deciso, oggi c'è stato uno sciopero di tutti i lavoratori dell'istruzione per l'uccisione del ragazzo, il comportamento della polizia è stato anche oggi terribile, hanno tirato fuori le armi contro ragazzi di quindici, sedici anni che manifestavano, senza nessuno motivo. Stiamo assistendo a un cambiamento della società in senso molto autoritario.

Il Governo greco come reagirà a tutto questo

N:Attualmente abbiamo un governo modello Berlusconi, di orientamento liberista, questo governo è succeduto ad un cosiddetto partito socialista che non aveva nulla di diverso dalla destra, se non il nome, [...] il governo di destra che c'è ora ha portato la società ad un punto in cui non esiste più la sicurezza del lavoro, tutte le ultime leggi che hanno fatto stanno smantellando tutte le conquiste dei lavoratori, portandoli indietro. Ha fatto una riforma delle pensioni durissima perchè dimezza le pensioni dal 2012. Io penso che il governo non andrà via molto facilmente nonostante la maggioranza delle persone vuole che vada via. Mai finora la società ha visto così tanti scandali, soprattutto economici. [...] Adesso ci sono ancora migliaia di persone in giro che manifestano, oggi pomeriggio io sono stato alla manifestazione di professori e studenti delle scuola media, ci saranno state venti, trentamila persone ed ad un certo punto hanno sparato dei lacrimogeni e uno mi è arrivato in testa, senza nessun motivo. Pare che almeno la metà delle case che sono andate a fuoco ad Atene e in altre città siano state incendiate dalla stessa polizia, un deputato del partito socialista ha accusato la polizia direttamente in televisione.

 

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