Nuova mobilitazione degli studenti bolognesi

NoGelmini / Occupata l'Accademia di Belle Arti

Gli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Bologna comunicano l’avvenuta occupazione dell’intero istituto di Via delle Belle Arti 54.
4 dicembre 2008

L’occupazione, discussa durante l’assemblea svoltasi nel pomeriggio, è il risultato di una mobilitazione portata avanti ormai da più di due anni. Dinanzi al disinteresse totale del governo in merito alle condizioni delle accademie di belle arti italiane e alla gestione dittatoriale dell’attuale direttore dell’Accademia bolognese,gli studenti denunciano:

- L’ennesimo taglio del 40% del FFO (Fondo Finanziamento Ordinario) che quest’anno ha portato al quasi totale collasso dell’intero comparto AFAM, contestazione che procede all’unisono con quella portata avanti in questi mesi dall’Onda anomala del mondo universitario;

- La mancanza di provvedimenti legislativi immediati per il completamento della legge quadro 508/99, affinchè le istituzioni del comparto AFAM rilascino titoli di studio quali Laurea Triennale e Laurea Magistrale a ciclo unico;

- La gravissima condizione in cui versa l’Accademia di Belle Arti di Bologna, a seguito di un’annosa carenza gestionale sul piano della didattica e la mancanza di un progetto formativo e funzionale che garantisca un’offerta formativa continuativa e qualitativa, che prenda atto delle richieste di autoformazione e delle iniziative degli studenti;

Gli studenti, a seguito di precedenti assemblee, hanno redatto un Documento Unitario Degli Studenti dell’Accademia, firmato da 780 di essi e consegnato agli organi accademici; le proposte e le richieste in esso presenti sono state fino ad oggi ignorati dagli organi amministrativi.

Dinanzi a questo ennesimo rifiuto di dialogo e di cooperazione, gli studenti hanno deciso di occupare l’accademia organizzando al suo interno percorsi di autoformazione e di mobilitazione artistica, attraverso l’istituzione di laboratori, mostre e performance volte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica.

L’Accademia resterà occupata dal quattro all’undici Dicembre allo scopo di svegliare l’interesse degli organi amministrativi, dai quali ci si aspetta l’apertura di un confronto sulle tematiche esposte dagli studenti nel loro documento; in caso contrario l’occupazione sarà ripresa e portata avanti ad oltranza.

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