Manifestazione contro la 133 in tutta Europa!

No Gelmini / Anche gli studenti italiani all'estero si mobilitano

Sull'onda delle contestazioni italiane contro la L. 133, gli studenti italiani all'estero creano una rete internazionale e organizzano manifestazioni nelle maggiori città europee in occasione dello sciopero generale del 14 novembre. Segue il comunicato stampa del gruppo belga.

12 novembre 2008 - Roberto Trevini Bellini (coordinamento belga studenti contro la 133)

COORDINAMENTO STUDENTI ITALIANI IN BELGIO

Noi studenti italiani a Bruxelles, anche dall'estero, seguiamo con attenzione quanto accade nel nostro Paese e, unendoci alla protesta dei nostri colleghi in altre città europee, vogliamo esprimere il nostro dissenso riguardo agli attacchi che il governo Berlusconi sta portando contro l'istruzione, l'università, la ricerca e la res publica in generale.
Per questo indiciamo, per il giorno venerdì 14 novembre alle ore 15.00 davanti all’Ambasciata italiana in Belgio, (28, rue Emile Claus, fermata del tram ‘Legrand’), in concomitanza con lo sciopero generale, una manifestazione contro la legge n. 133/08 e i tagli alla n. 153. In particolare, contestiamo:
i tagli al fondo di finanziamento ordinario (FFO) nel quinquennio 2009/2013,
il blocco del turn-over del personale universitario,
la possibilità per le università di trasformarsi in fondazioni private,
l’indiscriminata riduzione dei capitoli di spesa destinati agli Italiani all'estero – che porteranno alla drastica riduzione, se non alla scomparsa, dei corsi di Lingua e Cultura Italiana all’estero
Riteniamo che questo non sia altro che l’ennesima tappa di un percorso - in atto da anni – di smantellamento organizzativo e finanziario e svalutazione culturale del ruolo dell’istruzione. Tutto questo è sintomo del fatto che il nostro governo non ha a cuore il bene del Paese e mina i presupposti stessi di una cittadinanza realmente democratica.
Facciamo nostre le parole d’ordine che da settimane risuonano nelle piazze d’Italia – “noi non pagheremo la vostra crisi”, perché non siamo mai stati interpellati sulle scelte che hanno portato a queste conseguenze - e di tutta Europa – “non costringeteci a restare all’estero”, perché non vorremmo contribuire alla fuga dei cervelli e, un giorno, sentirci anche noi colpevoli di aver abbandonato l’Italia alle sue sorti -.
Inoltre, pensiamo sia giusto ampliare questa protesta ed inserirla in quella relativa al processo di Bologna (3+2, sistema dei crediti formativi, ecc.), che ha ripercussioni a livello europeo. Per questo abbiamo invitato alla manifestazione anche tutti gli studenti e i cittadini belgi.
La manifestazione è auto-organizzata, autogestita, libera e democratica, per cui il microfono sarà aperto, tutte le voci avranno il loro spazio e ognuno sarà il benvenuto con le sue idee e la sua bandiera.

Per informazioni : belgiovs133@gmail.com , 0032-(0)488-866931

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