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Xm24, rimandati i lavori della rotonda

Era prevista per stamattina la cantierizzazione dello spazio sociale, ma gli attivisti hanno bloccato operai e capicantiere. “L’abbattimento di una parte di Xm è una chiara volontà politica dell’amministrazione comunale”.

22 Luglio 2013 - 16:39

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Dovevano iniziare stamattina i lavori per la rotonda tra via Gobetti e via Fioravanti. Dovevano iniziare proprio da Xm24, con la recinzione e la cantierizzazione del piazzale interno allo spazio, e la chiusura del suo cancello d’entrata, tuttora l’unico, quello di via Fioravanti 24. Questi i piani dell’amministrazione nella loro ultimissima versione, comunicata agli occupanti di Xm non prima di giovedì scorso, ennesima e unilaterale modifica a un progetto del quale si è discusso per mesi. Ma operai e capocantiere, presentatisi alle 10 ai cancelli dello spazio con “Siamo venuti a recintare l’area e a buttarvi fuori tutti”, hanno dovuto fare marcia indietro. Xm24 non intende far partire i lavori all’interno del suo spazio in queste condizioni, e se necessario bloccherà i lavori “anche domani”.

Un’ora dopo sono arrivati sul posto il Presidente del quartiere Navile, Ara, e il funzionario del gabinetto del Sindaco, Di Stasi. Gli è stato chiesto conto dei continui tira e molla di questi mesi: da quando l’amministrazione dichiarava che “l’abbattimento è necessario” (di una parte di Xm, quella che include la parete dipinta da Blu), a quando un mese fa invece ha annunciato che “l’abbattimento non si farà“. Fino a che non si è scoperto per vie traverse che l’abbattimento in realtà è soltanto rimandato. Nell’attuale progetto, infatti, il tracciato della rotonda arriverebbe a 1 metro e 60 dalle mura di Xm, lasciando solamente un passaggio misto pedonale-ciclabile tra la carreggiata e lo spazio sociale: una soluzione provvisoria, non a norma, che evidentemente andrebbe “normalizzata” in seguito, proprio con la demolizione. Gli è stato chiesto anche come mai l’amministrazione non ha preso per niente in considerazione il progetto alternativo, presentato da Xm ed elaborato da uno studio d’architetti, che consente la realizzazione della rotonda e della pista ciclabile senza dover intaccare le mura dello spazio.

Ara e Di Stasi hanno cercato dal canto loro di giocare la carta del fatalismo: “Noi vi proponiamo: non vi abattiamo adesso, forse tra 3 anni quando si saranno liberati altri spazi” (l’attuale Katia Bertasi, al civico 22 di via Fioravanti, a quanto il Comune va ripetendo da anni dovrebbe diventare un giorno la nuova sede di Xm). E poi ancora, a colpi di “Non c’è niente di sicuro, è tutto in evoluzione” e “Chi lo sa fra 3 anni dove sarete”, hanno imbastito il loro tentativo di mediazione, per prendere tempo e far partire i lavori. E per portare intanto Xm24 sulla strada della convenzione, vera e propria ossessione dell’amministrazione comunale: “Voi non avete la convenzione, capite che per noi è un problema parlare con voi”. Nessuna risposta alle questioni sollevate da Xm, a parte qualche evasivo riferimento alla “complessità” della macchina amministrativa comunale, che spiegherebbe il perché di tentennamenti e manovre di questi mesi. Nessuna assunzione di responsabilità politica delle proprie scelte, e il tentativo di presentarsi come “mediatori” tra lo spazio sociale e un progetto deciso dall’alto. Comunque, a chiusura dell’incontro Ara e Di Stasi hanno assicurato che trasmetteranno la proposta di progetto alternativo presentata da Xm agli ingegneri del Comune, i quali forse, questa volta, la esamineranno, e si degneranno di dare una risposta.

Tra le questioni irrisolte resta poi quella dell’ingresso del centro sociale: al posto di quello attuale, che sarebbe chiuso durante tutti i lavori, dovrebbe essere aperta un’entrata al civico 22. Dovrebbe, perché per il momento niente si è mosso, e se i lavori fossero partiti oggi Xm si sarebbe ritrovato praticamente senza ingresso.

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22 Luglio: un altro progetto inutile

Oggi, mentre su indicazione del comune le ditte del consorzio vorrebbero iniziare le opere di cantierizzazione, noi siamo ancora qui a denunciare un’altra volta la sordità e la vigliaccheria di un’Amministrazione Comunale che invece di ascoltare le istanze reali e proporre soluzioni efficaci, perseguita nella sua politica di mancata trasparenza.

Perché dopo mesi di confronti ed una dichiarazione pubblica da parte dell’Amministrazione sul non abbattimento di una parte dello spazio, il comune ha realizzato un nuovo progetto della rotonda, che rimanda e non risolve le questioni e i problemi sollevati da XM24?

Lo scorso 3 Luglio, durante una riunione con i vertici tecnici e politici dell’amministrazione, siamo venuti a sapere da un’ingenua funzionaria del Comune, evidentemente male addestrata a recitare la propria parte, che l’abbattimento di una porzione consistente di XM24 è stato solamente rimandato e non annullato come l’Amministrazione aveva pubblicamente annunciato sulla stampa locale.

La sceneggiata infatti era stata ben recitata dal presidente di quartiere Daniele Ara, dall’assessore alla cultura Alberto Ronchi, e dal rappresentante del gabinetto del sindaco Enrico Di Stasi nell’incontro precedente. Incapaci di assumersi la responsabilità politica delle scelte di questa amministrazione si sono fatti schermo con la grande menzogna delle modifiche apportate al progetto e che avrebbero garantito la salvaguardia dei locali dello Spazio Pubblico Autogestito XM24.

Dopo mesi di richieste, il nuovo progetto funzionale ci è stato consegnato dal Comune solamente giovedì scorso. In questo nuovo disegno non sono presenti le fasce di rispetto normalmente previste per legge tra sede stradale, edifici e marciapiedi e la pista ciclabile appare incompleta. E’ chiaro come per il completamento dei lavori si renderà necessario in futuro l’abbattimento di quella parte di XM24 che ci avevano garantito non sarebbe stata toccata.

Quindi l’abbattimento di parte di XM è una chiara volontà politica dell’Amministrazione Comunale.

A dimostrazione di questo il progetto alternativo realizzato da uno studio di architetti e che risponde a tutti i criteri dettati dalla mobilità e dall’urbanistica è stato rifiutato dall’Amministrazione senza neppure essere stato visionato e valutato. Tale progetto alternativo consentirebbe la realizzazione della pista ciclabile senza che si renda necessario l’abbattimento e la riapertura di un nuovo cantiere su via Fioravanti tra qualche anno.

Il progetto alternativo è disponibile a tutti ed il confronto con quello proposto dal Comune non lascia spazio a dubbi: se l’amministrazione perseguirà nella realizzazione del piano attualmente previsto, le conseguenze saranno anni di viabilità ciclo-pedonale parziale ed insicura, per poi ritrovarsi nella stessa situazione di oggi.

In questi giorni si stanno edificando le scuse che poi serviranno all’amministrazione tra 2 anni, quando torneranno a dirci che non esiste alternativa all’abbattimento.

Xm24

 

(foto Dire)