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Xm24: “Ecco gli spazi vuoti in Bolognina” [audio]

La biciclettata di ieri ha fatto anche tappa davanti a un capannone in via Bignardi, alle casette dell’Ippodromo e all’ex caserma Sani, tre delle proposte avanzate dagli attivisti durante la trattativa con il Comune. Niente passaggio in via Zanardi 378: “Proposta del Comune fatta per essere rifiutata”. Giovedì ‘parata in maschera’ di quartiere.

27 Ottobre 2019 - 13:37

“La necessità per noi è di ritrovarci sotto uno stesso tetto, presto, e siamo tantissimi a chiedere e pretendere una responsabilità politica che il comune deve prendersi verso una parte della sua città, che necessita di spazi, spazi che sono abbandonati, li abbiamo visti oggi”. Lo hanno spiegato ieri gli attivisti di Xm24, durante la biciclettata conclusasi con l’occupazione temporanea dell’ex deposito Tper di via Bigari e che ha toccato i vari luoghi ipotizzati per ridare una casa al centro sociale sgomberato il 6 agosto.

Intanto, c’è già l’annuncio della prossima data di questa “Odissea per lo spazio“: il 31 ottobre alle 17 “El dia de los espacios Muertos”,  una parata in maschera per le strade della Bolognina partendo da XM24. Appuntamento due ore prima al parco di via Gobetti per preparare le maschere.

La prima tappa della biciclettata ha avuto luogo davanti al civico 28 di via Zanardi, davanti a delle palazzine delle poste abbandonate da trent’anni, sul cancello delle quali è stato affisso un cartello che segnala come servano “57 minuti a piedi” per raggiungere il numero 378, dove c’è uno stabile recentemente proposto dall’amministrazione: “Una proposta fatta per essere rifiutata”, hanno detto gli attivisti mentre le biciclette transitavano all’inizio della lunga radiale che origina da porta Lame.

> L’audio della tappa in via Zanardi:

“Ora, scartare questa ipotesi non crediamo sia fare i fighetti – avevano spiegato in precedenza – ma avere la lucidità di comprendere cosa ha reso vivo Xm24 in 17 anni, ovvero un insieme di laboratori, progetti e attività che hanno bisogno di un attraversamento quotidiano. Noi non abbiamo mai vissuto di grandi eventi, Xm24 ha sempre intessuto relazioni di prossimità. Non siamo l’Estragon, non possiamo prendere in considerazione un posto che  è quasi più lontano del Parco nord. Significherebbe mettere a repentaglio la natura e l’esistenza stessa di Xm24”.

Secondo passaggio in via Bignardi, vicino a un capannone privato su cui nelle scorse settimane potesse sbloccarsi la trattativa con il Comune, ma “è emerso che delle questioni burocratiche – riferiscono da Xm24 – di successioni e riassetti societari, che dovevano risolversi entro questo mese avranno tempi più lunghi e ancora incerti”. Lo spazio è “abbandonato da più di 20 anni e vissuto come un problema dal quartiere: un ex fabbrica, lasciata vuota in attesa di una messa a reddito e nonostante questo esclusa dagli ‘investimenti che contano'”.

>L’audio della tappa in via Bignardi:

La biciclettata si è poi fermata alle Casette dell’Ippodromo in via dell’Arcoveggio: “Il Comune – si spiega – che oltretutto non è neppure proprietario al 100%, non vuole metterci dei soldi per ristrutturarle. Ma neppure è disposto a consentire che altri le rimettano a posto, come autorecupero. A meno di non fare tutto con le stesse regole che vigono per un intervento di ristrutturazione a scopo di lucro, cosa ovviamente impossibile per una realtà che non fa profitto e si fonda su autogestione e fuori dalle logiche di mercato. Se tutto è fatto su misura per l’impresa capitalistica, solo l’impresa capitalistica ha la possibilità di fare tutto. Questo è il tipo di città che hanno in mente”.

> L’audio della tappa in via dell’Arcoveggio:

Il quarto stop alla Caserma Sani: “Proprietà della cassa deposito e prestiti, versa in stato di abbandono da lungo tempo. Nel 2009 un accordo stipulato tra la Agenzia del Demanio e il Comune di Bologna dispone un complessivo cambio d’uso dell’area e, contestualmente, la sua collocazione sul mercato. Nel 2009 si prevedeva una capacità edificatoria di circa 54.000 m2 e prevalenti funzioni commerciali, terziarie e abitative (le attrezzature pubbliche erano circoscritte ad una scuola e al verde attrezzato). Queste previsioni sono alla base dell’asta che nel 2010 mette in vendita le aree militari bolognesi e che è andata deserta, a causa degli alti costi proposti. Il Comune vanta anche una “quota premiale” , significa che vi è già un diritto patrimoniale che la municipalità vanta sull’area”.

Infine la biciclettata ha raggiunto via Bigari dove è scattata l’occupazione temporanea dell’ex deposito Tper: “Un museo lasciato chiuso da anni: abbiamo aperto in maniera simbolica un cancello, a dimostrare che gli spazi ci sono, e che Xm24 e l’Altra Città li rivendicano”, recita un comunicato pubblicato in nottata sul sito del centro sociale.

> L’audio della tappa in via Bigari:

Si legge inoltre: “Xm24 con la solidarietà di centinaia e centinaia di ufo-ciclisti ha attraversato le strade del quartiere Bolognina. Abbiamo percorso con una potentissima intergalattica biciclettata la nostra Odissea per lo spazio. Uno per uno tutti i No che l’amministrazione non si è assunta la responsabilità politica di spiegare durante la trattativa successiva allo sgombero del 6 agosto. Spazi che uno dopo l’altro ci sono stati negati, confermando la volontà politica dell’amministrazione di mantenerli in stato di abbandono e senza nessun futuro, piuttosto che restituirli alla collettività”.

Prosegue il testo: “Perché tutti questi spazi sono inutilizzati? Perché non si fa la scelta politica di rendere l’ex caserma sani e lo spazio di via Bigari, grandi e di proprietà pubblica, luoghi vivi, aperti e attraversati? Il 15 Novembre è la data entro la quale il comune ha preso l’impegno sul nuovo spazio di XM24. pretendiamo una risposta pubblica che entri nel merito delle decisioni politiche dell’amministrazione”.

> Freestyle per Xm24: