Speciale

Voci da Pescarola nella pandemia: i tarocchi di Anita, il cielo senza aerei di Violetta, la Dad di Jane&Nikita [video+foto]

Nuovi contributi inviati dal Centro di Salute Internazionale e Interculturale (CSI) per l’inchiesta di Zic.it sulla pandemia, con tre testimonianze raccolte nall’ambito di un progetto pensato per raccontare le conseguenze dell’emergenza sanitaria sulle comunità già caratterizzate da disuguaglianze socio-economiche. Per partecipare all’inchiesta: redazione@zic.it

19 Aprile 2021 - 13:48

L’inchiesta autogestita di Zic.it sul sistema sanitario bolognese nella pandemia da Covid-19 continua con nuovi contributi inviati dal Centro di Salute Internazionale e Interculturale (CSI): in due video le testimonianze di Anita e Violetta; in tre testi scritti Anita, Violetta e Jane&Nikita raccontano frammenti delle loro storie.

Puoi sfogliare e scaricare lo speciale cartaceo contenente le puntate dell’inchiesta pubblicate tra novembre 2020 e febbraio 2021 o riceverne una copia a casa tramite il portale OpenDDB. Per partecipare all’inchiesta: inviare testimonianze e contributi all’indirizzo redazione@zic.it

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Io, la mia vita e i tarocchi
di Anita

I tarocchi fanno parte della cultura rom. Il popolo rom faceva la lettura delle carte e le usava per capire se stava succedendo qualcosa in famiglia o per vedere come sarebbe andato un viaggio. I tarocchi mi fanno sorridere, mi danno la forza di andare avanti, ma anche di aiutare chi mi sta di fronte e trasmettergli i miei sentimenti. Non so leggere testi come lettere e libri, ma mi piace quello che faccio. Sono felice di leggere le carte, è l’unica cosa che so fare, è la mia forza.

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La natura
di Violetta53

Andavamo a camminare al parco, io e mia figlia, il pomeriggio, poi l’hanno chiuso, tutto incartato, che desolazione, mi veniva una tristezza che mi mettevo a piangere. Siamo in periferia, c’è la campagna qui intorno e dappertutto c’è caos e poi tanta sporcizia. C’è la fabbrica della gomma e un’altra fabbrica, quella del sidro, insieme gli odori fan puzza. Tanto inquinamento. Siamo vicini all’aeroporto, ‘sti aerei che vanno avanti e indietro, specialmente in estate nel periodo delle ferie, uno ogni dieci minuti anzi ogni 5/6 minuti, che va su o che va giù, d’estate ne passano, adesso non ne passano tanti. Capisco che la gente va in ferie però… siamo sulla traiettoria, volano bassi, quando passano non si riesce a parlare e poi quando vai a letto… fortuna che solo fino alle undici. Durante la prima chiusura qualcuno ne passava, qualche corriere, forse per le cose urgenti.

Era cambiato anche il rumore, non si sentiva niente, sentivi più gli uccellini, più la natura, anche se vicini alla città, io sentivo dalla finestra cip cip cip i merli cip cip era bellissimo, che addirittura un giorno mia figlia dice: “Danno perfino fastidio, si sentono solo questi!”- “Lasciali cantare, che non danno fastidio, è ora che comincino a comunicare fra loro che non si sentono mai, piuttosto che gli aerei!”. Anzi andavo alla finestra ad ascoltarli. Ho visto degli uccellini così carini, dipinti, così piccolini, ma da dove vengono? Non li avevo mai visti e avevano una vocina così carina, sembravano dei fringuellini, tutti colorati: fucsia, verdi e gialli, erano piccolissimi, sembravano degli insettini e non degli uccellini, talmente erano piccoli, veloci veloci, una marea e poi cantavano; ho pensato a qualcuno che li alleva, che ha aperto la voliera e li ha fatti uscire…

La natura sì, ne aveva giovato, secondo me un po’ ci voleva, forse perché noi siamo molto frenetici e allora dobbiamo darci una calmatina, forse quei primi tre mesi hanno ridato alla terra altri 50 anni, tre mesi per 50, perché si ricominciava a respirare in certi posti, non si vedevano queste nubi, il cielo era terso, pulito, anche qui da me c’era aria pulita, quando non c’erano gli aerei qui si respirava benissimo, la mattina quando ti alzavi non c’era più quella puzza di metano e di kerosene. Non c’erano più le macchine, c’era silenzio, gli animali camminano e hanno osato, erano curiosi e secondo me anche quegli uccellini venivano dalla campagna; adesso non li vedo più. Gli animali sono più prudenti di noi. Ecco dico sempre che qualcuno c’è lassù: “Fermatevi un attimino…” Guarda che la terra sta soffrendo moltissimo, la terra è un polmone, anche lui deve respirare quindi secondo me lo stiamo soffocando troppo, con tutte le immondezze e le sporcherie che ci abbiamo messo, questo polmone alla fine scoppia. La terra se non scoppierà è perché lo vorrà il Signore.

L’aeroporto è il nostro inquinamento principale e poi le fabbriche, gli autobus, i treni, le auto, il riscaldamento delle case. Adesso si sente di nuovo tutto l’inquinamento atmosferico. Sentivo il profumo dei fiori, si stava benissimo, l’aria era pulita e ogni tanto ci vuole. Un bel momento, un bene per tutti, per la terra e per le persone.

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di Jane&Nikita

Sulla Dad
Ci sono delle regole assurde: per esempio devi stare in una camera tranquilla, non ci devono essere altre persone in mezzo, però sono a casa mia, è normale che mia mamma entra in camera, oppure magari io in camera non posso stare perché non ho spazio. Non posso controllare i miei vicini o queste cose qua… cioè quindi sono delle regole assurde… anche semplicemente il fatto di chiedere di andare in bagno in casa propria! Poi ci hanno fatto tutto un discorso dicendo: “è come se voi foste a scuola, dovete stare in un posto tranquillo, dovete essere vestiti bene, preparati”… Io mi sveglio 5 minuti prima della lezione, con le caccole agli occhi del sonno e non capisco neanche dove sono, figuriamoci se mi sveglio prima per prepararmi…

Sugli strumenti per la Dad
C’è un problema di fondo: nella scuola non si investe mai abbastanza, tutti questi tablet che dovevano arrivare, i banchi con le rotelle, tutte ste robe…ma dove sono? chi le ha mai viste?
Ad esempio, la nostra scuola ha fatto il bando per avere i computer, io ho fatto richiesta a ottobre, hanno dovuto esaminare tutte le domande in base all’ISEE… tutt’oggi (Gennaio 2021) ancora il computer che avrei dovuto ricevere non si è visto! Io ora ce l’ho il computer ma quando ho fatto richiesta non ce l’avevo, quindi quando mi arriva il computer nuovo della scuola il mio computer lo utilizzo per i cavoli miei, e quello che mi danno lo uso per certi programmi che nel mio non riesco a installare, tipo notepad, tutte quelle cose di informatica; però ci sono ragazzi che proprio non ce l’hanno in casa. Loro come fanno scusami? Infatti anche nelle verifiche di informatica ci sono dei programmi che devi per forza avere, che su ipad e telefono non vanno, quindi anche quello è pesante.

Sulla relazione a distanza con i professori
All’inizio di ogni lezione i prof ci chiedono come stiamo, come va, e se vedono che qualcuno è un po’ più giù ci fanno stare 5 minuti in più a parlare… Dipende anche dal prof, tipo il prof di religione, che tipo non parliamo mai di religione con lui, è più uno psicologo, quindi ci aiuta un sacco ad aprirci… tipo io non parlo mai con le persone, e lui invece sprona un sacco ad aprirci, infatti adesso ci sta dando tutti questi testi che ci parlano sia di emozioni, sia della situazione attuale, di come poterla affrontare al meglio, queste cose qui…

Sull’obbligatorietà della mascherina
Nella nostra scuola, fuori, per un periodo ci sono stati i poliziotti che ti incitavano a mettere la mascherina… si sono accordati con i bidelli, che non erano ascoltati molto… sono arrivati i poliziotti dicendo: “se non mettete le mascherine vi facciamo la multa da 400 o 500 euro”! La prima volta ci hanno avvertito e poi dalla seconda volta hanno iniziato a fare le multe…

Tutela e cura dei rapporti famigliari
Alla fine c’è un’emergenza sanitaria, anch’io preferirei andare in presenza perché comunque capisco di più, prendo appunti e vado meglio, però tra passare la quinta superiore sapendo le cose o attaccare il Covid a mia mamma, onestamente, io preferisco recuperare quelle cose poi, in futuro, sana, a casa mia, con tutti i miei parenti, perché poi alla fine a scuola è un attimo ammalarsi, anche in autobus…. A me la cosa che mancherà di più è l’ultimo giorno di scuola: ho sempre sognato di farmi l’ultimo giorno di scuola di quinta abbracciando tutti e salutandoci facendo i gavettoni!