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Vigile razzista, Merola non commenta: “Ci devo pensare”

Oggi il sindaco è stato interpellato in Consiglio sul caso dell’agente autore dei commenti contro gli “zingarelli”, ma in aula non ha risposto: lo farà tramite comunicazione scritta perchè ci deve “pensare” su.

12 Aprile 2013 - 18:24

Se nei giorni scorsi i commenti di istituzioni e politica sul caso del vigile razzista si erano fatti notare per la critica al singolo agente con difesa a spada tratta della Polizia municipale, nonchè per un sottotesto in base al quale il problema degli sgomberi è che devono essere “politicamente corretti”, il sindaco Virginio Merola fa di più: neanche commenta. Oggi, infatti, avrebbe dovuto rispondere ad un’interrogazione presentata in aula da un consigliere dello stesso partito del sindaco, il Pd, che a conferma della gravità dell’episodio ha perfino evocato la banda della Uno bianca: il primo cittadino, però, nel corso del Consiglio non ha risposto e lo farà, in seguito, inviando una comunicazione scritta. Questa la spiegazione fornita da Merola ai giornalisti: è un caso sul quale “bisogna pensare un po’ prima di rispondere”. Il sindaco si è limitato ad aggiungere che “ovviamente condivido quanto detto dall’assessore Matteo Lepore e da altri” e “avanti con la procedura”, ricordando che c’è sia un procedimento aperto all’interno della Municipale sia un fascicolo della Procura.

Il percorso disciplinare è partito due giorni fa, con il comandante Carlo Di Palma che ha ascoltato di persona l’agente. La procedura, in questa prima fase, consiste in un approfondimento sulle sue parole e le immagini pubblicate sul social network. Sempre nei giorni scorsi, anche la Fp-Cgil era intervenuta sulla vicenda esprimendo “ferma condanna a qualsiasi atteggiamento o atto discriminatorio, tanto piu’ se commesso da chi agisce per conto ed in rappresentanza delle istituzioni”. La Cgil, unendosi al coro, si raccomanda anche di fare in modo che l’agire di un singolo non getti “discredito sul prezioso e fondamentale operato della Polizia municipale di Bologna”.