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Via Petroni e piazza Aldrovandi, l’ora della legge marziale: “Vietati gli assembramenti”

Nuova, durissima ordinanza del commissario Cancellieri. Si suggerisce ai locali l’uso di personale di sicurezza. E il pugno duro potrebbe allargarsi ad altre zone.

07 Dicembre 2010 - 20:08

Il commissario Anna Maria Cancellieri ha annunciato oggi di aver firmato una nuova ordinanza comunale che mira a “limitare i fenomeni di assembramento in alcune importanti zone del centro storico cittadino e della zona Universitaria”, cioe’ via Petroni, piazza Aldrovandi e l’ultimo tratto di via San Vitale.

In pratica si impone a pub e pubblici esercizi di “adottare misure idonee ad evitare lo stazionamento degli avventori nelle immediate vicinanze dei locali” . Gli esercenti, suggerisce il Comune, potranno anche “avvalersi di personale incaricato” e quindi forme di security.

In base all’ordinanza, gli esercizi pubblici della zona non potranno godere della possibilita’ di apertura continuata ‘h24′ nel periodo natalizio, dal 22 dicembre al 6 gennaio. In particolare, recita la delibera (valida fino al 31 luglio), i take-away potranno tenere aperto fino alle 3 del mattino solo se vendono bevande tramite distributori automatici. La chiusura e’ fissata alle 19 per chi fa vendita diretta di bevande alcoliche, all’1 per quelli che scelgono di togliere birre e alcolici dagli scaffali. Stesse prescrizioni per i minimarket alimentari: chiusura all’1 per chi bandisce gli alcolici, alle 19 per chi non ci rinuncia. I pub e i locali notturni potranno rimanere aperti fino alle 3 del
mattino solo se si impegnano ad adottare le misure anti-rumore. Altrimenti, stop all’1 con divieto di vendita da asporto di alcolici e di bevande in vetro o lattina dalle 22 e chiusura dei dehors dalla mezzanotte.

Sanzioni pesanti per chi trasgredisce: si parte da una multa tra i 300 e 500 euro, per arrivare a punizioni piu’ severe per i recidivi (revoca dell’accordo sugli orari e impossibilita’ di sottoscriverne uno nuovo per sei mesi).

Infine, il pugno durissimo potrebbe essere esteso. Il Comune, infatti, sta effettuando “valutazioni approfondite sulla possibilita’ di adottare ulteriori provvedimenti limitatamente ad altre zone, che  presentino criticita’ analoghe”.