Acabnews Bologna

Via della Canapa, sfratto in programma tra lunedì e mercoledì

Domenica 1 settembre’013, dalle 20, grigliata. Harambe invita “partecipare alla resistenza delle famiglie di fronte all’atto ingiustificato e ingiusto dell’amministrazione comunale”.

31 Agosto 2013 - 14:13

Sfratto esecutivo in Via della Canapa

Ciò che era stato detto dall’assessore Amelia Frascaroli nell’incontro del 15 luglio, avvenuto dopo l’occupazione del consiglio comunale, non è stato mantenuto. Dopo aver ricevuto la lettera di sfratto esecutivo del  20 agosto, poi rimandato al 31 dello stesso mese, slittato tra lunedì 2 settembre e mercoledì 4 settembre,vi invitiamo ad una grigliata, che si terrà questa domenica alle ore 20 presso il campo di seconda accoglienza di Via della Canapa, per portare qualche  attimo di serenità alle famiglie e altresì a partecipare alla resistenza di queste ultime di fronte all’atto ingiustificato e ingiusto dell’amministrazione comunale.

Associazione Harambe

> La lettera inviata all’assessore Amelia Frascaroli:

Con la presente siamo a ricordarLe l’impegno da Lei assunto all’incontro con i rappresentanti di Via della Canapa in data 15/07/2013 presso le sale di Palazzo D’accursio.

Al termine del colloquio tenuto durante il suddetto incontro, Lei aveva garantito che, valutando le condizioni di ogni nucleo famigliare caso per caso, le famiglie sarebbero state accompagnate verso una nuova soluzione abitativa prima che lo sfratto si traducesse in sgombero forzato – e si arriverà a questo punto perché le famiglie prima di allora non hanno dove dormire, dopo di allora avranno come alternativa la strada. Il percorso che avrebbe dovuto svolgersi era stato da lei definito uno «sfratto accompagnato».

L’ ”accompagnamento” da parte di ASP dopo il 15/07 di cui sono state beneficiarie le famiglie, delle quali tre presentatesi a colloquio, due informate telefonicamente, 2 sfiduciate dalle precedenti, è consistito nella proposta di affitto nel mercato privato di appartamenti a Budrio, con costi di affitto troppo elevati per le famiglie, considerate le loro possibilità economiche.

L’unica proposta di ASP si è rivelata inoltre essere inpraticabile in quanto il locatario non ha dato più notizie riguardo alla disponibilità dell’alloggio.

Come noi temevamo, già nel nostro primo incontro, lo sgombero verrà effettuato senza che sia stato dato il tempo e facoltà alle famiglie di cercarsi una situazione abitativa alternativa a quella di Via della Canapa. Le famiglie allo stato di cose attuale si troveranno in mezzo alla strada la prossima settimana, nonostante le Sue rassicurazioni e garanzie in merito a che ciò non avvenisse.

Desideriamo fornirLe alcuni dati, al fine di fugare ogni eventuale dubbio circa la reale ed effettiva condizione di vita delle famiglie.

Senza perderci nei dettagli della documentazione a cui Lei sicuramente può avere accesso, Le forniamo, in merito alla situazione economica, i massimi e i minimi dell’indicatore ISE ed ISEE delle famiglie. Max ISE 24577,25 euro; ISEE 8058,11 euro. Min ISE 2478 euro; ISEE 774,38 euro.

La situazione lavorativa è precaria: lavorano cinque maschi su otto; le undici donne presenti non riescono a partecipare al mercato del lavoro in quanto devono svolgere il ruolo di madri – due attualmente, una delle quali in attesa del sesto figlio, e una neo mamma – e più ancora incide la situazione di marginalizzazione di quest’ultime e il diffuso analfabetismo, condizione che coinvolge anche gli uomini. Sei famiglie su sette sono in stato di mora per quanto riguarda l’affitto e le utenze. Tali morosità sono dovute nella maggioranza netta dei casi in primo luogo all’adempimento di evidenti bisogni prioritari, quali la sussistenza delle famiglie. All’interno del campo di via della Canapa vi sono 15 minori che vanno da un’età di 5 mesi a 17 anni. Tali minori vedranno compromesso il loro percorso educativo proprio all’inizio dell’anno scolastico e degli esami di riparazione in programma per la prossima settimana.

La situazione delle famiglie di via della Canapa e lo sbrigativo e sommario “accompagnamento” del comune non hanno conseguito come risultato di sventare il pericolo che le famiglie non abbiano un posto dove andare o, ancor peggio, che vengano traumaticamente divise per le condizioni in cui verranno a trovarsi. Per evitare il crearsi di una condizione disastrosa sarebbe necessario portare avanti un percorso che tenga conto del disagio culturale, dell’emarginazione sociale, delle rivalità e delle ostilità fra le famiglie, della precarietà lavorativa e della difficoltà a relazionarsi con altre realtà e a fidarsi delle istituzioni, disagi che sono maturati nel periodo di permanenza in via della Canapa. Le chiediamo di prolungare il tempo di permanenza al campo di via della Canapa fino a che non sia stata trovata una soluzione praticabile – e che ci auguriamo possa essere migliore di quella in cui ora versano le famiglie – in coresponsabilità, vista la fragilità sociale dei soggetti coinvolti e il coinvolgimento delle istituzioni nel corso del “progetto” mancato di via della Canapa.

In allegato Le mandiamo una copia della lettera aperta al senatore Luigi Manconi di Vito Totire, medico psichiatra che ha visionato le condizioni sociali, psicologiche e sanitarie in cui le famiglie hanno vissuto, pagando discrete cifre per l’affitto di case inospitali di cui per quattro anni non hanno avuto contratto, condizione che ha anche creato problemi per il conteggio dei punti per la graduatoria ERP.

La invitiamo a venire di persona in via della Canapa per prendere visione della situazione e conoscere da vicino quella che è la percentuale minima di una gravosa problematica che coinvolge purtroppo ancora troppe famiglie della nostra città, ma che per questo non deve e può essere privata del diritto ad avere una casa. Domenica sera si terrà una grigliata con le famiglie per cercare di dare qualche attimo di distrazione a persone – soprattutto ai bambini – che stanno vivendo in modo drammaticamente traumatico l’allontanamento dall’unico posto in cui hanno potuto trovare un surrogato di vita dignitosa e che per questo stanno subendo un forte stress psicologico.

Rimaniamo in attesa del Suo intervento.

Cordiali Saluti.

Associazione Harambe