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Ventimiglia / Cosa difende una frontiera [foto]

Nuovo resoconto dalla staffetta di Eat the Rich e Campiaperti, che sarà coinvolta nell’organizzazione di una grande festa al presidio permanente: “Danzeremo e banchetteremo per la gioia di aprire spazi di libertà e solidarietà”.

26 Giugno 2015 - 13:41

1(2)Ventimiglia, dicono, ma i piedi appoggiati sugli scogli hanno il peso di ventimila miglia.

Ventimiglia, dicono, direzione Costa Azzura, le decappottabili sfrecciano di passaggio.

Ventimiglia, “we are not coming back” si sente risuonare.

Ventimiglia e 16 giorni di ostinata indisposizione a farsi spostare in luoghi meno visibili, meno urticanti per la suscettibilità e il “decoro”, non un passo indietro nemmeno in cambio di una doccia un letto e un po’ d’ombra dopo 2 settimane di sole a picco.

Stando sulla linea di un confine si capisce cosa difende una frontiera, quale e quanto potere, quanti soldi, quanta paura inoculata tutti i giorni a dosi variabili, quanto sia allo stesso tempo un artificio e una condizione necessaria affinchè lo Stato resti governabile, affinché i rapporti mercificati e disumanizzati che regolano la società si riproducano.

Ho scoperto oggi che si può giocare a pallone sulla linea del confine, anche se sei una mezza sega come me, e sentirsi come Maradona.

Adesso anche a noi chiedono “perchè siete qui?”. Chiedono “cosa credete di fare? Di fare la carità, il volontariato, di farli stare meglio? Di dar loro da mangiare? C’è la croce rossa e la rete solidale degli islamici francesi, cosa credete di fare con due fornelli da campo? Cosa credete di fare?”

Io voglio stare qui perchè se può filtrare aurora in questa notte arriverà da qui e quando s’infuocherà il cielo, anche per pochi minuti, non vorrei essere da un’altra parte. Dovreste venire anche voi.

Dopo l’assemblea di mercoledì sera si è deciso che la sera di venerdì 26 ci sarà una grande festa al presidio permanente. Si cucinerà tutti e tutte assieme una grande cena, la cucina da campo di Eat the Rich e CampiAperti ha ricevuto il compito di coordinare le cucine e coinvolgere i migranti nella costruzione della cena. Faremo una grande festa, ci saranno gruppi musicali e tanto cibo dal calar del sole. Danzeremo e banchetteremo per la gioia di aprire spazi di libertà e solidarietà in faccia a chi vuole solo dividere e dominare. We are not coming back!

In alto le forchette,

Rete Eat the Rich e CampiAperti dal Presidio permanente No Borders a Ventimiglia

> Foto:

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