Attualità

Venezia / “Uniti contro la crisi”, due giorni di seminario a Marghera

Sabato 22 e domenica 23 gennaio’011 al cso Rivolta. “Per dare nuova forza alle lotte che ci aspettano e che hanno bisogno di una nuova elaborazione politica”.

21 Gennaio 2011 - 19:51

Meeting_x_globalL’arroganza con cui i poteri forti del sistema della crisi attaccano diritti, democrazia e qualità della vita, pongono con urgenza la questione dell’elaborazione collettiva di un programma sociale condiviso attorno al quale disegnare un’alternativa possibile a ciò che ci è imposto dall’alto con violenza e ricatto. All’individualismo proprietario su cui si basa la società dell’esclusione e della diseguaglianza sostenuta da dispositivi autoritari e ingiusti, si contrappone la pratica del comune. E’ con questo spirito che uniticontrolacrisi invita tutti e tutte all’appuntamento di Marghera, per dare nuova forza alle lotte che ci aspettano e che hanno bisogno di una nuova elaborazione politica, per una nuova idea di società per cui battersi tutti insieme.

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Sabato 22 gennaio

> ore 10.00 (Sala Hangar)

Assemblea Plenaria

Apertura dei lavori, relazioni introduttive ai workshop

> ore 14.00 Break

> ore 15.00 – Inizio dei workshop

Workshop 1: “Democrazia e saperi come bene comune: verso gli Stati Generali della conoscenza” (Sala hangar)

Le mobilitazioni studentesche anti-Gelmini, le lotte dei precari della scuola e dell’università, le iniziative di lavoratrici e lavoratori della cultura e dello spettacolo hanno progressivamente allargato i confini di una rivolta dell’intelligenza sociale nel suo complesso contro una gestione padronale e governativa della crisi che, nel nostro Paese, ha scelto la linea del disinvestimento nel campo della formazione, della ricerca, della produzione culturale. In positivo, i conflitti degli ultimi mesi indicano come proprio questi soggetti sociali – in stretta connessione con tutti i soggetti del lavoro vivo – siano diventati protagonisti di una battaglia che pone la condivisione del sapere, la sua socializzazione, la cooperazione costruita intorno ad esso, al cuore dei processi di liberazione di tutti e di ciascuno.

Workshop 2: “Democrazia e beni comuni: tra crisi ecologica e riconversione produttiva per un nuovo modello di sviluppo” (Sala Nite park)

Anche di fronte all’esito del vertice di Cancun, le molteplici e spesso drammatiche forme, in cui si manifesta la crisi delle condizioni ambientali che hanno fin qui assicurato la sopravvivenza dei viventi sulla terra, non possono essere considerate un tema collaterale o addirittura marginale nella lettura dell’attacco capitalistico e della risposta sociale ad esso. La questione di una radicale conversione ecologica della produzione e dell’economia stessa è inscindibile da quelle della difesa dei diritti fondamentali e da quella della conquista di salari e redditi dignitosi per tutte e tutti. La pratica di una gestione democratica e partecipata dei beni comuni, naturali e artificiali che siano, non può che essere al centro di ogni valida proposta di alternativa sociale all’esistente e dell’apertura di vertenze territoriali per la riconversione.

Workshop 3: “Democrazia e Welfare: salario, reddito, redistribuzione della ricchezza” (Sala open space)

E’ alle nostre spalle il tempo in cui i più furbi tra i maitre à penser padronali potevano permettersi di contrapporre strumentalmente l’allargamento degli “ammortizzatori sociali” alla crescente platea del lavoro “atipico”, ai “privilegi dei garantiti” delle tradizionali forme del lavoro fordista. Il gioco oggi è scoperto e la crisi ne riduce ulteriormente i margini di manovra. Nessuno è più garantito, ammesso che mai lo sia stato, di fronte alla portata dell’attacco ai diritti. I confini tra condizione di lavoro e di non lavoro sono assottigliati, fin quasi a sparire. La posta in gioco dello scontro è la disponibilità totale e assoluta, nel tempo e nello spazio, della forza lavoro, e in questo il lavoro migrante e la sua condizione di privazione di diritti è paradigmatico. Salario diretto e salario indiretto, continuità e indipendenza del reddito, cornice formale e strumenti di implementazione sostanziale dei diritti sociali, nuovi diritti di cittadinanza, sono i termini di questo stesso decisivo conflitto, tutti da ricomprendere e rideterminare da parte dei molteplici soggetti del lavoro vivo, dominato e sfruttato.

> ore 20.00 cena

> ore 21.00 – Forum: “Strumenti della comunicazione per affrontare la crisi: le sinergie per una comunicazione “comune”

Partecipano: Loop, Il Manifesto, Global Project, Alternative per il socialismo, Carta, Terra, DINAMO, Liberazione, Alfabeta, MicroMega, Radio popolare Roma, Radio Ciroma, Controlacrisi.org

> Ore 21.00 (Sala Global Project)

Video contributi su crisi globale, finanziarizzazione, nuova composizione sociale, Cina, Stati Uniti, Europa

Domenica 23 gennaio

> ore 10.00 (Sala Hangar)

Assemblea Plenaria: “Democrazie e diritti: le prospettive di una lotta comune”

Relazioni sui workshop, interventi finali, comunicazioni sulla giornata di sciopero del 28 gennaio e appuntamenti futuri.

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Sabato 22 gennaio

Anteprima nazionale di “Non Vengo dalla Luna”

Soggettiva attorno al 14 dicembre

Uno spettacolo di e con Carla Vitantonio e Francesco Papaleo, con il fondamentale contributo di tutte le autrici e tutti gli autori dei racconti attorno al 14 dicembre

Un ringraziamento particolare a globalproject. info, Radio Kairòs e TPO

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Durante il seminario/meeting lo spazio di “Global Project” sarà a disposizione per interviste, commenti ed approfondimenti.

I lavori della due giorni saranno trasmessi in streaming video e audio.

Tutti i materiali resteranno disponibili su www.globalproject.info

Il meeting è frutto dello sforzo di tante e di tanti e ovviamente non ha finanziamenti. Questo è un motivo di grande soddisfazione (l’indipendenza non è mai scontata) e contemporaneamente un terreno di sperimentazione concreta della “pratica del comune”. è per questo che chiediamo a tutti i partecipanti di contribuire con 5 euro di sottoscrizione minima all’ingresso per il pranzo e la cena. Ma anche chiediamo a tutti di andare oltre: chi può aggiungendo un altro piccolo “contributo di sostegno”, che serve a recuperare il più possibile le spese.

Al Seminario/Meeting UNITI CONTRO LA CRISI saranno presenti con i propri materiali: Associazione YaBasta!, Progetto Melting Pot Europa, Comitato Acqua Bene Comune Venezia, No Dal Molin, Comitato 3 e 32, Rete Italiana per la Giustizia Ambientale e Sociale, Associazione Yaku, Circolo de “Il Manifesto” di Padova, Alternative per il socialismo, Carta, Terra.

Lo spazio “Crosspoint Centri Sociali” sarà il luogo del confronto e della condivisione di centri sociali, spazi sociali, collettivi e realtà che nei propri territori si battono per la difesa e la conquista di diritti, libertà e indipendenza.

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Per info ed accoglienza: meeting2011@globalproject.info

Il Rivolta P.V.C. è a Marghera, in via Fratelli Bandiera 45

> Per ulteriori informazioni sul Centro Sociale Rivolta P.V.C.

www.rivoltapvc.org | www.facebook.com/RivoltaPvc

(da GlobalProject)