Attualità

Venezia / #NoGrandiNavi Day: bloccata la Giudecca e smontato l’aereoporto [foto+video]

Occupato e “smontato”, ieri mattina, il terminal dell’aereoporto di Venezia Marco Polo. Nel pomeriggio gli attivisti muniti di barche e salvagenti hanno occupato e bloccato il passaggio delle Grandi Navi in laguna. La cronaca di GlobalProject.

22 Settembre 2013 - 18:41

Una grande e determinata giornata nella lotta contro le grandi navi in laguna.

Alla mattina bloccato e smontato completamente il terminale dedicato ad accogliere i crocieristi.

Nel pomeriggio gli attivisti si lanciano a nuoto in laguna ed impediscono il passaggio delle grandi navi.

Una mobilitazione radicale e partecipata che dimostra che non si può più aspettare: le grandi navi, queste grandi opere galleggianti che devastano l’ambiente NON POSSONO PASSARE in laguna.

CRONACA MULTIMEDIALE

* Mattina:

La giornata degli attivisti No grandi navi è iniziata intorno alle 11.00 con il blocco presso l’aereoporto internazionale di Venezia Marco Polo dell’area delle compagnie da crociera.

Il terminal dove arrivano i passeggeri è stato bloccato, chiuso con striscioni e cartelli. L’intera area “Temporary cruises Welcome  area” è stata smontata per dire che non si può più accettare il passaggio delle grandi navi frutto di un turismo perverso e basato sullo sfruttamento della città.

* Pomeriggio:

Alle 14:30 è iniziato il presidio alle Zattere.

Fin da subito è evidente che la partecipazione sarà grande in questa lunga giornata in cui le grandi navi troveranno l’opposizione dei cittadini.

Intorno alle 16.00 corpi disobbedienti si tuffano in acqua dalle Zattere per bloccare il passaggio in Laguna delle Grandi Navi, e come dice la legge marittima “Uomo in mare” significa nessuna possibilità di passaggio per altri mezzi.

Dopo pochi minuti anche dall’altro lato del canale, dalla Giudecca un’altro gruppo di attivisti si lancia in laguna: un’onda anomala di corpi per occupare il canale ed impedire il transito delle grandi navi.

I nuotatori disobbedienti hanno creato una catena umana ed è  arrivata la notizia che dalla Stazione Marittima hanno dovuto bloccare la partenza delle grandi navi

www.youtube.com/watch?v=BSeqQ2bA2OY

Gli attivisti riescono a resistere e occupare il canale. Il transito è bloccato.

La gioia dei manifestanti sulla banchina alla notizia che le grandi navi sono state bloccate. Una meritata gioia per una grande vittoria oggi!

Gli attivisti nuotatori risalgono sulla banchina. Li attende una gioia incontenibile, quella di chi sa che oggi è stata raggiunta una grande vittoria degli attivisti No grandi navi contro i mostri del mare e i loro speculatori.

Fotocronaca

L’iniziativa mattutina apre la giornata No grandi navi che continuerà con il Presidio alle Zattere alle ore 14.30

Dal megafono gli attivisti hanno spiegato in più lingue il senso della protesta ed invitato i turisti a visitare Venezia in maniera eco-compatibile con la città.

“Basta con il turismo di sfruttamento”, hanno detto gli attivisti al microfono denunciando gli interessi delle grandi company crocieristiche nel voler continuare a violentare la città con il passaggio in laguna dei mosti del mare.

Gli attivisti No Grandi Navi hanno poi dato vita ad un corteo interno all’aereoporto Marco Polo per spiegare le ragioni della protesta: “il passaggio delle Grandi Navi va fermato, non c’è compatibilità tra i mostri del mare e il delicato equilibrio della laguna. I turisti sono ben venuti a Venezia ma non dall’alto dei ponti delle navi-fabbrica delle grandi compagnie.”

L’iniziativa si è conclusa tornado davanti all’area delle compagnie crocieristiche dove gli attivisti hanno invitato tutti ad agire contro il passaggio delle grandi navi, partecipando oggi al Presidio alle Zattere alle ore 14.30.

 

Anche in città si vede la mobilitazione di oggi: molti negozi hanno affisso il cartello “No grandi navi”. Non è vero che le crociere di massa “mordi, fotografa e fuggi”, portano lavoro ai veneziani.

 

A partire dalle 14.30 i manifestanti si riuniscono alle Zattere.

Il presidio si ingrossa sempre più e alle 16.00 un gruppo di nuotatori disobbedienti si lanciano dalle due rive in laguna.

Il canale è bloccato: le grandi navi oggi non passano!