Venduto l’Istituto Santa Giuliana,”uno sfregio alla città”

“Un anno e nove mesi dopo l’inutile sgombero del 17 ottobre 2023, con più di quaranta persone finite per strada dopo una resistenza durata parecchie ore, l’Istituto Santa Giuliana è stato venduto”. Ne danno notizia Sportello casa Adl Cobas e Collettivo LUnA, promettendo di “mettere i bastoni tra le ruote” a “un ennesimo sfregio a chi vive, lavora, studia, sogna in questa città, uno sfregio di cui Bologna non ha proprio bisogno” e ricordando  “la violenza usata per sbattere fuori chi aveva trovato casa nell’Istituto occupato a ottobre 2023: diverse cariche della polizia al presidio solidale in via Mazzini, una testa rotta, e a febbraio 2024 ben 6 misure cautelari nei confronti di attivisti”.

“Già due anni fa, con i bambini e le maestre dell’Istituto che ancora scorrazzavano tra i corridoi, si mise un primo mattone su tutto questo, con un preliminare di vendita datato giugno 2023 – si spiega  – adesso, ne abbiamo la certezza”. Così, la società immobiliare acquirente, “che vanta partnership con Comunione Liberazione, prende possesso dell’immobile al modico prezzo di 8 milioni di euro, corrisposti alla Congregazione delle Suore Mantellate Serve di Maria”.

Per Adl e LUnA, si tratta di “un’operazione immobiliare che sembra andare nella direzione che denunciavamo e che continueremo a combattere: un ennesimo studentato privato inaccessibile per la maggior parte di studenti e studentesse, chissà se persino con qualche posto riservato alle locazioni a breve termine, vista la vicinanza con il Sant’Orsola. La misera percentuale riservata a borsisti prevista per il futuro studentato di via Rimesse, come recentemente sottolineato da un articolo di zic.it non è sufficiente: non vogliamo che l’immobile di via Mazzini 90 faccia la stessa fine”.