Attualità

Val di Susa / La foto del bacio? “Una provocazione” [audio]

Intervistiamo Nina, manifestante finita in prima pagina per uno scatto che la ritrae mentre bacia il casco di un celerino. “La trovo una foto irrilevante, che parla di una provocazione”.

18 Novembre 2013 - 10:24

Dopo la partecipata manifestazione NoTav in Val di Susa lo scorso 16 ottobre, in mancanza di scontri e tensioni, l’attenzione dei media mainstream si è concentrata su una fotografia. Un’immagine di una ragazza che bacia il casco di un poliziotto in tenuta antisommossa durante il corteo.

Abbiamo raggiunto telefonicamente Nina, la ragazza ritratta nella foto: “Prendo le distanze da ogni interpretazione pacifista che possa essere data a quest’immagine”, ci ha detto Nina dopo che lo scatto aveva riempito le prime pagine dei quotidiani ed i social network. E’ bastato però un commento della ragazza su Facebook, in cui si dissociava da quella interpretazione romantica  dalla stampa, per farla passare dall’eroe del giorno alla “solita NoTav”.

L’interpretazione di una fotografia finisce per forzare la narrazione, costruire il “nemico pubblico” per dividere il movimento in “buoni” e “cattivi” e raccontare una lotta popolare solamente in termini di violenza e ordine. Afferma Nina: “Il movimento NoTav è un movimento che ha già detto più volte che non ha intenzione di usare la violenza a meno che non ci sia una situazione che costringa l’uso della violenza come difesa delle proprie terre e della propria incolumità, e questo è quello che penso io”.

> Ascolta l’audio di Nina: