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Università, Bologna Calls: meeting transnazionale contro il Bologna Process

Dopo il contro-vertice viennese il movimento universitario si ritrova a Bologna. Due giorni di dibattiti e workshop per connettere le lotte e costruire dal basso una diversa università. Il 6-7 maggio in via Zamboni 38.

04 Maggio 2010 - 16:23

Perché un meeting a Bologna dieci anni dopo il “Bologna Process”?

Il meeting del 6 e 7 maggio 2010 si propone di connettere le lotte a livello transnazionale, nella costruzione di un’altra università.

Nel corso degli ultimi anni le lotte universitarie si sono estese in tutta Europa, opponendosi in maniera decisa alle ultime riforme. Noi studenti, ricercatori e precari di tutte le università europee ci siamo schierati contro la privatizzazione dell’Università e contro un sistema formativo di bassa qualità, reclamando potere decisionale per la nostra formazione e le nostre vite.

Il contro-summit “Bologna Burns”, convocato a Vienna lo scorso marzo, è stato un momento molto importante per tutti coloro che stanno lottando contro il Bologna Process. Nel corso di questo meeting abbiamo incontrato centinaia di studenti da tutta Europa, interrotto la conferenza dei ministri, condiviso le nostre esperienze di lotta e deciso di creare un network transnazionale per continuare ad opporci al Bologna Process, per trasformare collettivamente e dal basso il nostro sistema formativo creando una nuova università frutto delle nostre lotte e dei nostri desideri.

Questo è il motivo per cui convochiamo il meeting di Bologna, e invitiamo tutti voi qui il 6 e 7 Maggio.

Bologna rappresenta da un lato la città nella quale i ministri europei hanno dichiarato guerra all’università pubblica, il simbolo della gerarchizzazione e dello sfruttamento del sistema formativo.

Ma Bologna è molto di più. Infatti l’università e la città di Bologna hanno visto studenti e precari lottare con forza -così come in molte altre università italiane- contro questo sistema di riforme; lo scorso anno abbiamo costruito e preso parte al movimento dell’Onda Anomala e oggi, ancora una volta, proviamo ad avere uno spazio di resistenza al Bologna Process.

Vogliamo creare un network di lotte per una formazione diversa, rivendicando il diritto a dei saperi plurali, autonomi, che si producono nella relazione, mettendo in comune conoscenze, pratiche e desideri. Pensiamo possa essere davvero importante incontrarsi a Bologna oggi, per capovolgere il significato del Bologna Process.

Dieci anni fa ha avuto inizio il processo di privatizzazione e standardizzazione delle università europee, possiamo dire che questi processi sono completamente falliti, perché NOI li abbiamo fatti fallire.

Dieci anni dopo NOI abbiamo la possibilità di istituire un nuovo processo di Bologna fatto di lotte e movimenti che mirino alla liberazione della produzione e alla condivisione dei saperi, che spinga gli studenti, così come i ricercatori e i precari di tutta Europa a lottare per ottenere più diritti.

Il nostro meeting a Bologna nasce anche come risposta ai precedenti incontri di Madrid, Barcellona, Parigi, Londra, e in vista del grande meeting di Bochum.

Incontrarsi oggi vuol dire anche fare un ulteriore passo in avanti nella nostra auto-organizzazione.

A Bologna riprenderemo i diversi punti emersi dal “common paper” nato a Vienna, quali: il sabotaggio dei processi di privatizzazione e il sistema delle tasse, la condivisione di saperi differenti, un sistema democratico e una forma di auto-organizzazione all’interno dell’università, e più in generale come creare e rafforzare pratiche e istanze comuni.

A tale scopo proponiamo un seminario, due workshop tematici e un’assemblea plenaria come spazi nei quali discutere le nostre istanze partendo da molteplici punti di vista.

Ci auguriamo che in molti verrete a Bologna per condividere insieme questi momenti.

Costruiamo una nuova università! Facciamolo ora!!

> PROGRAMMA:

Giovedì 6 maggio – Aula 3 (Via Zamboni 38)

h. 9.30: Introduzione – Uniriot network

h. 10-13.30: Conferenza “Il Bologna Process nella doppia crisi: produzione dei saperi e movimenti nell’Università globale”

Introduzione: Gigi Roggero (edu-factory collective – Università di Bologna)

Relatori: Martin Birkner (Grundrisse Vienna); Joan Miquel Gual (Universidad Nómada – Exit Barcelona); Alexei Penzin (Chto Delat – Institute of Philosophy of the Russian Academy of Sciences of Moscow); Patrick Cuninghame (Universidad autonoma metropolitana, Città del Messico).

h. 15-19: Make Bologna History!

Workshops:

“Conoscenza, didattica e ricerca”

“Precarietà, sfruttamento e mercato della formazione”

Venerdì 7 maggio – Aula 3 (Via Zamboni 38)

h. 10-14: Assemblea Plenaria

Durante il meeting ci sarà una connessione via skype con gli studenti di Bochum che stanno organizzando l’ “Education European Congress”.

bolognaburns.orgwww.uniriot.orgwww.edu-factory.org

Bartleby – Spazio autogestito

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Giovedì 6 maggio, ore 19:

Bologna Calls in Piazza Verdi

Giovedì e Venerdì 6 e il 7 maggio Bologna vedrà l’attraversamento di decine e decine di persone che verranno da tutta e Europa per discutere e contestare il processo di Bologna, di cui cade quest’anno il decennale. Se le proteste dell’anno scorso hanno invaso le piazze come poche volte negli anni passati quest’anno i percorsi di lotte in università sono stati molto più frammentati.

A partire da questa frammentazione il progetto Laser propone due inchieste, una sulla qualità della didattica, martoriata proprio dal Processo di Bologna, una sull’accesso ai saperi e sulle condizioni di vita degli studenti, che invece di vedersi riconosciuti il loro apporto costruttivo e produttivo all’interno di una città che vive su di loro, vedono aumentare ogni anno le tasse di un’università e allontanarsi le possibilità di accesso alle borse di studio e agli studentati.

In occasione di questa due giorni il laboratorio interfacoltà Laser lancia un aperitivo informativo in Piazza Verdi, che giovedì 6 maggio sarà inondata da musica e desiderio di capire insieme, a partire dell’inchiesta, come si trasformano i desideri e le esigenze degli studenti, per ripartire con un nuovo ciclo di lotte.

Laboratorio Interfacoltà Laser