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Una giornata di protesta in Comune: “Giunta rispetti impegni su ex Beretta”

Gli ex occupanti con Lazzaretto, Cispm e Sgb a Palazzo d’Accursio per chiedere un faccia a faccia con il sindaco Virginio Merola. Bloccati in cortile dalla polizia, la protesta si è protratta fino a sera.

25 Luglio 2016 - 20:03

(foto Fb Cispm)Alcuni ex occupanti della Clinica Beretta, attivisti del Cispm e del Lazzaretto, sindacalisti di Sgb sono entrati stamattina nel cortile di Palazzo d’Accursio chiedendo un incontro con il sindaco Virginio Merola, “per pretendere dal Comune di Bologna il rispetto degli impegni assunti” nei confronti di chi occupava lo stabile di via XXI aprile 1945, come recita la nota con cui ieri era stata annunciata la mobilitazione, partita con un presidio in piazza Maggiore. Lo stabile fu lasciato, infatti, a seguito di un accordo con l’amministrazione che prevedeva una sistemazione a lungo termine per tutti. “Saremo in piazza – scriveva inoltre Sgb – perché siamo convinti che dietro una gestione così malsana del sistema di wellfare si celi l’obbiettivo di ridurre ulteriormente la conflittualità di tutto il mondo del lavoro”.

Muniti di striscione con la scritta “Basta chiacchiere e menzogne – casa e lavoro”, oltre a vari cartelli e bandiere, sono rimasti a lungo davanti a un cordone di poliziotti. “Non siamo qui per spaccare tutto, vogliamo solo parlare con il sindaco”, assicuravano i manifestanti. Più tardi, impegnato con le celebrazioni dell’anniversario della destituzione di Mussolini, il sindaco aveva assicurato di voler concedere un incontro. Le trattative però sono andate per le lunghe, tanto che la protesta si è protratta fino a sera.