Un gruppo di attivisti bolognesi si è dato appuntamento su un cavalcavia, a Casalecchio, per rendere omaggio al passaggio della salma di Vittorio Arrigoni sull’A1.
Un’enorme bandiera palestinese per rendere omaggio a Vik e ricordare che la sua lotta per la popolaziona palestinese è una lotta giusta, da portare avanti. E’ così che un gruppo di attivisti della campagna Bds, che promuove attivita’ di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni verso il governo di Israele, ha deciso di salutare per l’ultima volta Vittorio Arrigoni, l’attivista italiano ucciso una settimana fa a Gaza, aspettando il passaggio del carro funebre con cui oggi la salma e’ stata trasportata da Roma a Bulgiago, in provincia di Lecco, il paese di cui era originario.
“E’ un omaggio simbolico che abbiamo voluto rendere a Vittorio, un amico ed un compagno di lotta- racconta Caterina- che molti di noi conoscevano”. Il saluto a ‘Vik’ e’ stato organizzato all’ultimo momento, spiegano dal Bds, perche’ fino all’ultimo non si sapeva quando sarebbe stata conclusa l’autopsia e la salma avrebbe potuto lasciare Roma. Pero’ diverse persone sono riuscite a radunarsi, racconta Caterina, dandosi appuntamento su un cavalcavia a Casalecchio. Lì e’ stata esposta “una grande bandiera della Palestina di 40 metri”, continua Caterina, “in attesa del passaggio di Vittorio, di alcuni amici e della sua fidanzata che ci ha avvisato quando stavano per passare”. Nel frattempo, pero’, “anche molti altri automobilisti hanno suonato il clacson e ci hanno salutato in segno di solidarieta’- spiega l’attivista di Bds- e questo e’ un bel segnale”. Con il gesto di oggi, quindi, “vogliamo ribadire che continueremo il lavoro che ha portato avanti Vittorio e che la lotta per cui è morto e’ una lotta giusta”.
Dopo il saluto simbolico di oggi, inoltre, molti attivisti si preparano a partecipare da Bologna ai funerali di Vittorio che si svolgeranno, domenica, a Bulgiaco.