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Un ”villaggio della fertilità” in piazza Nettuno?

Nell’ambito del Fertility day il Comune ha firmato un accordo con il ministero della Salute. Ora, dopo le critiche sulla campagna nazionale, l’amministrazione tenta di fare un passo indietro.

01 Settembre 2016 - 18:58

dIl Fertility day? E’ attivamente coinvolto anche il Comune di Bologna, che nelle scorse settimane ha firmato un accordo con il ministero della Salute per allestire (udite udite) niente meno che un “villaggio della fertilità” in piazza Nettuno, oltre ad altre iniziative a tema. Ora però, dopo che la campagna ministeriale è stata giustamente travolta da un mare di critiche, l’amministrazione comunale tenta di prendere le distanze. Il Comune “ha risposto ad una richiesta di supporto organizzativo e logistico- spiega l’assessore alla Sanità, Luca Rizzo Nervo- arrivata dal ministero della Salute per la realizzazione di questo evento. I contenuti dell’iniziativa, come sempre avviene in casi del genere, sono a cura di chi propone, in questo caso dello stesso Ministero”.  Il Fertility day “ci era stato presentato come un’occasione di informazione e comunicazione sulle malattie che possono incidere negativamente sulla fertilità”, dice l’assessore, ma alla fine “ci siamo invece trovati di fronte ad una campagna comunicativa, uscita solo negli ultimi giorni ad accordo fatto, con una clessidra e con messaggi che sembrano colpevolizzare chi arriva ad avere figli in eta’ piu’ adulta. Questo non e’ accettabile”. Per questi motivi “chiediamo con forza- continua l’assessore- che si possa ritornare ai presupposti che hanno motivato la nostra collaborazione istituzionale e ad una coerenza con un’impostazione che troviamo snaturata dalla campagna di comunicazione, che non condividiamo. Senza questi presupposti sara’ per noi impossibile confermare la collaborazione”.

Ben venga il passo indietro, è decisamente il minimo. Ma sorge comunque spontanea una domanda: sentir parlare di “villaggio della fertilità”, formula contenuta nell’accordo già firmato e non nella successiva campagna di comunicazione, proprio non vi aveva fatto venire qualche dubbio?