“La situazione è un po’ difficile”, ammette la direzione del penitenziario, aggiungendo che Hera ha iniziato alcuni lavori “ed entro fine giugno dovremmo poterne uscire”.
In questi giorni si parla molto degli effetti della siccità ma per alcune centinaia di persone la mancanza d’acqua è già un problema effettivo e quotidiano: con il caldo opprimente di questi giorni, un intero piano del carcere della Dozza è all’asciutto. “La situazione è un po’ difficile”, ha dichiarato la direttrice Rosa Alba Casella: “Come tutti gli anni l’aumento delle temperature ha provocato una maggior richiesta di acqua, si abbassa la pressione e al terzo piano l’acqua non arriva. Hera ha però iniziato dei lavori ed entro fine giugno dovremmo poter uscire da questa situazione”.