“E’ in corso in questi giorni l’ennesimo attacco nel tentativo di destabilizzazione la rivoluzione”, scrivono le realtà che oggi si sono ritrovate a manifestare in piazza XX Settembre e poi in piazza Nettuno: “La difesa di Cuba è la difesa di un mondo diverso, antifascista, basato sulla solidarietà, sul rispetto reciproco e sulla cooperazione”.
“E’ in corso in questi giorni l’ennesimo attacco a Cuba, nel tentativo di destabilizzazione la rivoluzione e il legittimo governo cubano mediante il finanziamento di piccoli gruppi al soldo dell’imperialismo yankee con l’obiettivo di diffondere false notizie sulle condizioni di vita sull’isola, con l’evidente complicità dei maggiori organi d’informazione, anche nel nostro paese. Di fronte al tentativo di dissidenti controrivoluzionari anticastristi di far passare una narrazione completamente distorta della realtà cubana, poniamo la necessità di ribadire nelle nostre città la solidarietà e il sostegno in difesa del processo rivoluzionario di transizione al socialismo e a una società più giusta, meno diseguale, in atto nell’isola caraibica. Un processo minacciato, ma mai domato, da oltre 60 anni di genocida blocco economico e azioni destabilizzatrici intentate dagli Stati Uniti”. E’ un passaggio dell’appello con cui a Bologna è stato convocato per la giornata di oggi un presidio in piazza XX Settembre, che poi si è spostato fino a piazza Nettuno, con il seguente elenco di prime adesioni: Rete dei comunisti, Cambiare rotta, La Villetta per Cuba, Prc, Giovani comunisti/e, Potere al popolo, Usb.
“Il diritto all’autodeterminazione e la difesa della sovranità faticosamente conquistata dal popolo cubano, dopo anni di barbaro colonialismo- continua il comunicato- crediamo siano un dovere di ogni persona che abbia a cuore la libertà di scelta di ogni comunità, in ogni territorio, contro ogni tipo di ingerenza esterna e ogni tentativo di sovradeterminazione sulle scelte politiche, economiche, sociali e culturali di qualsivoglia paese. Contro i dissidenti controrivoluzionari, che domani (oggi, ndr) manifesteranno a Bologna, costruiamo allora un muro popolare in piazza XX Settembre alle ore 13, per impedire che anche a Bologna si metta in scena la falsificazione della realtà contro la sovranità e la libertà di autodeterminazione del popolo cubano e di tutti i popoli del mondo. La sua difesa è la difesa di un mondo diverso, antifascista, basato sulla solidarietà, sul rispetto reciproco e sulla cooperazione”.
Una volta raggiunto il centro della città, questo l’aggiornamento diffuso da Cambiare Rotta: “Dopo ore di falsificazioni nei confronti della rivoluzione cubana, difesi da un cordone di polizia, i gusanos al soldo dell’imperialismo se ne sono andati dalla piazza. Una giornata in cui abbiamo fatto sentire forte la vicinanza al popolo cubano, una giornata in cui ci siamo opposti alla propaganda imperialista perpetrata negli anni dagli Usa e non solo. Un altro mondo non solo è possibile ma necessario, e la Cuba socialista è lì a dimostrarlo. Defender la Revolución!”.