Resoconto (parziale) di un anno di mobilitazioni a Bologna, attraverso le notizie apparse su Zeroincondotta e oltre 100 immagini. Dalla lotta NoTav alle contestazioni di Napolitano-Monti, dal fermento nelle scuole alla difesa degli spazi sociali.
Solidarietà al movimento NoTav, colpito da una dura operazione giudiziaria [>], poi la contestazione al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in città per ricevere
una laurea honoris causa da parte dell’Alma Mater [>]. E’ gennaio e il “nostro” 2012, a Bologna, comincia così. Con febbraio arriva una nevicata straordinaria e tocca darsi da fare [>], poi nei giorni successivi è di nuovo la rabbia NoTav ad esplodere dopo lo sgombero della baita Clarea e il ferimento di Luca Abbà, con l’occupazione dei binari in stazione [>]. Marzo, come negli anni precedenti, si apre con la piazza dei migranti [>] e di nuovo con il movimento NoTav: stavolta ad essere occupata è l’autostrada [>].
Ad aprile, invece, ad essere invasa è la tangenziale, lungo la quale sfilano i metalmeccanici della Fiom [>], mentre prosegue la mobilitazione per l’acqua bene comune [>]. Il primo giorno di maggio non può essere incentrato che sul (non) lavoro [>], poi nello stesso mese scatta la lotta contro i test Invalsi [>] e, purtroppo, Bologna perde un pezzo della sua cultura migliore: muore Stefano Tassinari [>]. Intanto Piazza Verdi resiste alla Polizia [>] e, sul finire del mese, il terremoto in Emilia è una strage sul lavoro [>]. A giugno è OccuPride [>], poi contestazioni in piazza per la visita del premier Monti [>].
A luglio si manifesta in solidarietà con gli accusati di “devastazione e saccheggio” per Genova 2001 [>], mentre ai giardini Margherita nasce una “casa delle arti” [>]. Con agosto arriva il momento di chiedere ancora verità per la strage alla stazione del 1980 [>]. Per la Casona di Ponticelli, però, c’è anche da lottare contro “il maledetto terremoto” [>]. A settembre si consuma “la vendetta del figlio writer” [>], ci lascia Roberto Roversi [>], Zic.it festeggia i cinque anni di attività [>] e l’Iqbal Masih lascia l’Arci ricominciando da una nuova sede [>].
A ottobre l’Xm24 comincia a difendersi dalle ruspe [>], ci si mobilita contro la fusione Hera-Acegas [>], l’Ateneo risponde con i manganelli a Bartleby che si oppone allo sgombero [>] e prende il via la protesta degli insegnanti [>]. Con novembre esplode la rabbia dei profughi che vivono ai Prati di Caprara [>] e quella dei facchini della Coop [>], mentre viene occupata l’ex caserma Masini di via Orfeo [>], gli studenti medi portano il conflitto dalle scuole [>] alle strade [>] e in zona Murri sfila un grande corteo antifascista contro CasaPound [>]. A dicembre è “sciopero sociale” [>], si protesta contro il giro di vite sui controlli ed il caro-biglietti targato Tper [>], Valerio Evangelisti manifesta tutto il proprio “orgoglio” nel vedere i suoi titoli sugli scudi del Book block [>]. Nonostante il freddo in tanti vivono per strada [>] e continuano gli sgomberi delle numerose occupazioni abitative [>], si raccolgono le firme necessarie per indire il referendum sui fondi comunali alle scuole private [>] e Atlantide lancia la mobilitazione contro il rischio di uno sfratto da parte di Quartiere e Comune [>].
Il 2013? Vedremo. Magari seguendo i mesi sul nuovo calendario di Zeroincondotta…
> Un anno per immagini:
http://www.flickr.com/photos/zicphoto/sets/72157632370911895/show/