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Tribunale della libertà dispone domiciliari per Notav bolognese

Il sito NoTav.info informa sull’esito dell’appello presentato dalla Procura torinese al Tribunale della libertà per due attivisti fermati a settembre in Val di Susa. Le misure non sono esecutive, i legali presenteranno ricorso.

13 Gennaio 2016 - 19:02

Libertà per i notav (foto notav.info)Il sito NoTav.info ha dato notizia oggi che “il ricorso della procura torinese sull’aggravamento delle misure cautelari ai giovani NoTav arrestati ad inizio settembre durante un’azione notturna e scarcerati dopo pochi giorni, è stato in parte accolto”.

Prosegue il testo: “Jacopo giovane ricercatore universitario torinese e Checco NoTav bolognese non torneranno in carcere come richiesto dalla procura, ma dovranno essere sottoposti al regime di detenzione cautelare presso la propria abitazione. Per gli altri rimangono confermate le altre misure di restrizioni a cui sono già sottoposti, tra le quali il rientro serale presso la propria abitazione e gli obblighi di dimora. Al momento le nuove misure cautelari non sono attuative e i legali sono al lavoro per il ricorso, comunque vogliamo immediatamente dare ai due giovani NoTav la nostra solidarietà e la promessa che non rimarranno mai soli!”.

Sarà quindi ora il Riesame a doversi pronunciare sulle misure cautelari per i due attivisti.