Acabnews Bologna

Tra un mese centinaia di profughi in strada

Nessuna prospettiva, dopo il 28 febbraio, per i migranti di Prati di Caprara e VIlla Aldini. Improbabile che il piano freddo del Comune possa prenderli tutti in carico, Tpo: “Finiranno in strada”.

29 Gennaio 2013 - 20:32

Non si sa quale sarà la sorte dei profughi dell’emergenza Nord Africa dopo la scadenza del programma di accoglienza, tra un mese, il 28 febbraio. Nella provincia di Bologna sono coinvolti 348 migranti, di cui 200 in città, ospitati al centro “San Felice”, ai Prati di Caprara, e Villa Aldini. In mancanza di una proroga del governo, l’assistenza andrà in carico agli enti locali: “il 28 febbraio resteranno tutti senza un tetto sulla testa, rischiando di diventare homeless e di portare al collasso il Piano freddo del Comune di Bologna”, fa sapere la Croce Rossa, che ha in gestione il San Felice.

Gestione aspramente criticata dallo Sportello migranti del Tpo: “da gennaio la Croce Rossa sta percependo 35 euro al giorno a persona invece dei 40 precedenti: questo ha determinato un progressivo disinvestimento nei servizi di accoglienza. I guasti sono riparati con fatica e il rapporto col personale è peggiorato. Purtroppo molti di questi ragazzi finiranno in strada, assorbiti dal circuito del lavoro nero e semi schiavistico, o peggio diventeranno manodopera per la criminalità organizzata”