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Tpo: “Illegittimo l’allontanamento del giovane tunisino salvato nel Reno”

lo sportello migranti del centro sociale dopo la tragedia sfiorata ieri: “Sami ha un permesso di soggiorno per motivi umanitari, non può essere espulso”.

27 Ottobre 2011 - 17:04

I giornali questa mattina riportano la tragedia scampata di due giovani cittadini tunisini che hanno rischiato di annegare nel fiume Reno a Borgo Panigale.

Uno di loro, Sami, si è rivolto al nostro servizio di Sportello Migranti per chiedere aiuto in merito al decreto di espulsione che l’ha colpito in data 21 ottobre.

Ci sembra corretto rendere noto che dal colloquio con i nostri operatori Sami risulta titolare di permesso di soggiorno per motivi umanitari ex art. 20 del Testo Unico rilasciato ai sensi del decreto del 5 aprile 2011 e che per queste ragioni non può essere considerato in nessun caso “irregolarmente soggiornante”, come invece si affrettano ad etichettarli i commentatori (“clandestini”).

I nostri legali si stanno occupando del suo caso poiché il provvedimento di allontanamento che la Questura gli ha comminato risulta illegittimo ed immotivato: il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 ottobre 2011 ha prorogato di mesi sei la validità del permesso di soggiorno per motivi umanitari di cui è titolare Sami; la circolare attuativa del Ministero dell’interno chiarisce che “i titolari di permesso di soggiorno per motivi umanitari rilasciati ai sensi del DPCM 4 aprile 2011 sono a tutti gli effetti regolarmente presenti sul territorio nazionale per unulteriore periodo di sei mesi a decorrere dalla scadenza del permesso di soggiorno in loro possesso”.

E’ certamente grave e paradossale che cittadini stranieri beneficiari dei provvedimenti in materia di emergenza umanitaria siano senza alloggio e quindi costretti a ripararsi sotto i ponti del fiume Reno, esponendosi, come tanti/e altri/e per cui un tetto resta un privilegio, al freddo e a rischi ancora più seri. Ci sembra atrettanto preoccupante che un’amministrazione pubblica ignori le disposizioni di legge e condanni all’irregolarità e all’espulsione persone autorizzate a soggiornare in Italia, causando loro ulteriori complicazioni nel già difficile percorso di inserimento sociale che la decisione di prorogare il loro diritto di soggiorno dovrebbe quantomeno garantire nell’interesse di tutti.

Sportello migranti TPO