Dalla fusione tra Atc e Fer, denunciano i tramvieri, si susseguono ritardi e mancanze nei pagamenti. Nel mirino anche i tagli al servizio di trasporto pubblico, a fronte dell’aumento del prezzo dei biglietti.
Un centinaio di lavoratori e lavoratrici della TPER si sono trovati in presidio, questa mattina, sotto la sede centrale della Zucca, in via di Saliceto, per manifestare contro l’attuale gestione dell’azienda. I lavoratori denunciano che, da quando è avvenuta la fusione di ATC con FER e la conseguente nascita della nuova società (TPER), si sono verificati numerosi “errori” nella retribuzione delle buste paga: ritardi, quote mancanti, confusione nelle voci di pagamento, insieme a numerose azioni unilaterali dell’azienda a danno dei lavoratori. A tutto questo si aggiunge un atteggiamento dell’azienda orientato ai tagli delle spese: tagli che riguardano però solo i lavoratori e i loro stipendi, quali le riduzioni del servizio, l’aumento delle tariffe di biglietti e abbonamenti e l’irrigidimento dei controlli. I lavoratori e i sindacati si aspettano che questa prospettiva dei tagli si formalizzi nell’incontro di lunedì prossimo in Regione dove sono stati convocati i vertici delle aziende della Regione, gli amministratori locali e i sindacati, alla presenza dell’assessore ai trasporti.
Per rispondere a questa prospettiva i lavoratori si sono trovati oggi davanti alla Zucca e hanno in seguito occupato per diverse ore l’ufficio della Direzione dell’azienda. Questa mobilitazione, benché appoggiata dalle principali sigle sindacali presenti in azienda, nasce soprattutto dalla base: da settimane infatti, soprattutto nelle assemblee degli autisti, sta montando una rabbia ed una determinazione per la situazione attuale di estrema incertezza e precarietà, che si aggiunge alle mobilitazioni ed agli scioperi che già da settimane si stanno attuando nel settore ferroviario regionale della stessa azienda TPER.
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