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Tentano autoriduzione in mensa, studenti caricati [video]

Brutale reazione della polizia contro gli studenti che cercavano di raggiungere piazza Puntoni, diversi feriti. Anche il Rettorato chiude le porte in faccia alla protesta.

25 Ottobre 2016 - 16:49

Foto ZicDopo la serrata della settimana scorsa, prosegue la linea dura sulle proteste alla struttura di via Puntoni.  Quando i ragazzi, come  annunciato dal Cua nei giorni scorsi, sono arrivati nei pressi della mensa di piazza Puntoni, hanno trovato ad attenderli i cordoni di polizia e carabinieri.

La prima carica contro i manifestanti è partita proprio davanti all’ingresso della mensa, spingendo i manifestanti contro le recinzioni del cantiere nella piazza.

La seconda carica è avvenuta dopo circa un’ora, passata in un clima di tensione mentre gli studenti reclamavano a gran voce che la polizia se ne andasse e li lasciasse accedere alla mensa. Uno studente è stato trascinato dietro il cordone di polizia e trattenuto, per poi essere rilasciato. Nel video ripreso dagli inviati di Zic, e disponibile qui sotto, emerge chiaramente come gli studenti stessero avanzando senza nemmeno alzare un braccio, mentre la reazione delle forze di polizia è stata fortissima e di grande violenza.

Sono almeno sei i ragazzi feriti, di cui uno finito in ospedale. Così gli studenti del collettivo: “La responsabilità di questa situazione è tutta da imputare all’Università, che riconosce i padroni della mensa ma non le esigenze degli studenti. Foto ZicIn aggiunta a questo, da parte della polizia abbiamo visto una violenza spropositata. Noi chiediamo un prezzo accettabile della mensa, perchè tre euro possono e devono bastare. La risposta sono state le teste rotte da parte della polizia”.

Dopo le cariche, i manifestanti si sono spostati davanti all’ingresso del Rettorato e hanno tentato di accedere agli uffici, senza successo: i cancelli di metallo interni all’edificio sono stati sbarrati prima che potessero raggiungerli. Dopo alcuni momenti di concitazione, alcuni attivisti hanno quindi offerto un pranzo popolare a tutti i presenti al corteo, che è stato consumato davanti al Rettorato su via Zamboni. Poco dopo, è iniziata un’assemblea per decidere come rispondere a quanto accaduto, conclusasi con la decisione di mettere in atto un un flash mob con pranzo sociale proprio davanti alla mensa in piazza Puntoni,  alle 13 di domani. Al termine dell’assemblea, gli studenti hanno anche auspicato che “il rettore Francesco Ubertini dica qualcosa dopo gli scontri di oggi”. L’ateneo “finora non ha detto una parola”.

> I video delle cariche in piazza Puntoni: