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Tensione all’Ikea di Casalecchio, il negozio chiude

Oggi presidio convocato all’insegna dello slogan “Blocchiamo Ikea”. Quando i manifestanti si avvicinano all’ingresso, sale la tensione e dai Carabinieri partono manganellate. Alla fine la direzione decide di chiudere.

18 Dicembre 2012 - 17:41

Tensione oggi pomeriggio davanti all’ingresso dell’Ikea di Casalecchio, alle porte di Bologna. Nei giorni scorsi era stato lanciato, grazie ad un tam tam via web, un presidio convocato all’insegna degli slogan “Blocchiamo Ikea” e “Creano mobili, distruggono diritti”. L’azienda svedese, secondo i manifestanti, costringe i lavoratori a condizioni prossime allo schiavismo e non mancherebbero ritorsioni dell’azienda contro i dipendenti. Alle porte del negozio si sono ritrovate oltre un centinaio di persone, tra facchini di varie aziende della logistica (tra loro una delegazione arrivata dall’Ikea di Piacenza, dove alcuni sono stati sospesi per aver preso parte alle mobilitazioni delle scorse settimane) e attivisti di collettivi e centri sociali.

Quando i manifestanti si sono avvicinati all’ingresso per iniziare il blocco, i Carabinieri schierati sulla porta hanno fatto alzare subito la tensione. Uno di loro ha strappato un volantino con le ragioni della protesta e, alla fine, sono partite anche delle manganellate. Poco dopo la direzione dell’Ikea ha deciso di chiudere il negozio, comunicando la decisione dagli altoparlanti.

Doveva svolgersi stamattina un presidio anche a Piacenza. A quanto si apprende, non è stato possibile perché lo stabilimento è stato blindato dalla polizia.