Gli Studenti contro il nuovo Isee ottengono un incontro con il rettore Ubertini: “Se l’Alma Mater continuerà a temporeggiare, pronti a riprendere i blocchi delle lezioni”.
Dopo i picchetti davanti alle Facoltà e poi l’autoriduzione in mensa di ieri, come promesso la protesta degli Studenti contro il nuovo Isee oggi è tornata a bussare alle porte del rettorato dell’Università di Bologna. I manifestanti si sono mossi da piazza Verdi verso Palazzo Poggi per chiedere un’assemblea di Ateneo, con blocco della didattica, nella quale discutere degli oltre 2.000 studenti rimasti senza borsa di studio per il ricalcolo dell’indicatore di reddito. Il rettore Francesco Ubertini ha ricevuto una delegazione, ma durante l’incontro ha dichiarato che al momento non intende concedere l’assemblea: “Oggi abbiamo posto il tema agli organi accademici e ai direttori di dipartimento- ha dichiarato- nei prossimi giorni ascolterò il loro parere e faremo una valutazione”. Risposta che non è bastata agli studenti: “Non siamo più disposti ad aspettare”. E così i manifestanti hanno cominciato ad aprire le tende all’interno del rettorato, convocando un’assemblea (e attirando subito le attenzioni della Digos, che si è presentata in via Zamboni). Al termine di questa si è conclusa anche l’occupazione temporanea di Palazzo Poggi. “Aspettiamo una decisione sull’assemblea di Ateneo fino a mercoledì. Se ci sarà un altro rinvio o temporeggiamento, siamo pronti a riprendere i blocchi della didattica”, è il messaggio consegnato direttamente alla prorettrice Elena Trombini e al vicario del rettore, Mirko Degli Esposti.