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inCassati! / Tecnofrigo: “Salario e diritti, non panettoni!”

Il Coordinamento Migranti di Castel Maggiore e quello di Bologna intervengono sul caso della Tecnofrigo di Castel Maggiore, che ha annunciato il licenziamento di 22 lavoratori.

20 Dicembre 2010 - 14:52

TRA SFRUTTAMENTO DEL LAVORO MIGRANTE ED ESTERNALIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE: LA TECNOFRIGO DI CASTEL MAGGIORE LICENZIA

Un´azienda in salute che un paio di anni fa chiese al comune una variante al piano regolatore per ingrandire il proprio stabilimento e in cui non si è fatta un´ora di cassa integrazione, Tecnofrigo, annuncia il licenziamento di 22 lavoratori.

Da circa una decina d´anni anche quest´azienda pratica la politica dell´esternalizzazione di pezzi di produzione ad artigiani e cooperative. Tra le cooperative che lavorano per Tecnofrigo abbiamo riscontrato casi di vero e proprio sfruttamento del lavoro migrante: ferie e malattia non retribuite, paghe non corrispondenti all´effettivo numero di ore lavorate, minacce e licenziamenti dinanzi alla richiesta dei lavoratori di riconoscimento dei propri diritti. Tecnofrigo, dunque, ricorre alla manodopera a basso costo per poi procedere liberamente al licenziamento di 22 dei propri dipendenti. Non ci convincono le argomentazioni dell´azienda che giustificano i licenziamenti con il calo del fatturato, ci pare piuttosto che si salta direttamente il modello Fiat per andare verso Rosarno! Tutto questo mentre i lavoratori migranti continuano a subire il ricatto del contratto di soggiorno per lavoro, della legge Bossi-Fini e della clandestinità.

Non possiamo più tacere e denunceremo la condizione dei lavoratori migranti in Tecnofrigo con azioni pubbliche e legali e solidarizziamo con tutti i lavoratori colpiti dalla procedura di mobilità stando al loro fianco nelle prossime iniziative di lotta. I lavoratori della Tecnofrigo hanno giustamente restituito i panettoni che ipocritamente la ditta ha regalato loro per le feste. Vogliamo salario e diritti, non panettoni!

Coordinamento Migranti Castel Maggiore
Coordinamento Migranti Bologna e Provincia

> Nell’ambito del progetto inCassati!, promosso da Vag61 in collaborazione con Zic, prosegue la rubrica che raccoglie esperienze di resistenza e di lotta portate avanti dai lavoratori colpiti dalla crisi.

La redazione di Zeroincondotta