Si allunga ancora il processo in Egitto a carico del ricercatore dell'Alma Mater arrestato a febbraio del 2020 e poi scarcerato lo scorso dicembre: nell'udienza che era prevista stamattina a Mansoura è stato comunicato un rinvio al 27 settembre.
Zaki: “Spero nella mia libertà in autunno”
Lo studente ha parlato in un videomessaggio inviato in occasione della donazione al Mambo del suo ritratto realizzato dall'artista Gianluca Costantini: "La lotta per i diritti umani ha bisogno di ogni talento, ogni persona singola può usare la propria passione per aiutare e contribuire".
Zaki, processo aggiornato al 21 giugno
Ne dà notizia lo stesso Patrick su Twitter, aggiungendo "grazie per essere sempre dalla mia parte" con due cuori, uno rosso uno blu, i colori di Bologna. Su Facebook nelle ore precedenti aveva pubblicato questa vignetta, a firma Gianluca Costantini.
Il processo a Zaki riparte da un altro rinvio
Slitta al 6 aprile l'udienza prevista stamattina in Egitto, la prima dalla scarcerazione del ricercatore dell'Alma Mater. Che poco prima aveva fatto sapere: "Non ho garanzie sulla decisione finale, in questi casi cerco sempre di restare ottimista. Naturalmente spero che vada bene".
Patrick Zaki è stato rilasciato!
Lo scrive su Twitter l'organizzazione non governativa Egyptian Initiative for Personal Rights pubblicando una foto dello studente dell'Alma Mater insieme alla sorella Marise scattata pochi minuti fa nella città egiziana di Mansoura. Era detenuto dal 7 febbraio 2020, resta imputato di reati di opinione.
Tribunale egiziano scarcera ma non assolve Zaki
Il processo al ricercatore dell'Alma Mater, in carcere da 22 mesi, è stata aggiornato all'1 febbraio. Da Patrick libero: "Temiamo possa essere subito arrestato di nuovo".
“Per Zaki è mancata la pressione internazionale sul Governo egiziano”
Parla un amico del ricercatore arrestato quasi due anni fa in Egitto, partecipando al presidio che si è svolto nella serata di oggi ai Giardini Margherita. Domani nuova udienza: non è escluso che in giornata possa essere comunicata una sentenza.
Zaki sarà trasferito: rischia di restare solo
Campagna Patrick Libero: "Molto preoccupati che possa finire in una prigione con condizioni di vita peggiori, e che le visite non siano permesse per il primo periodo di tempo nella nuova struttura di detenzione, come avviene di solito" in questi casi.
Zaki non può più scrivere dalla prigione
Durante l'ultima visita dei suoi familiari ha parlato loro anche dell'affossamento del ddl Zan: "Uno schiaffo a tutti coloro che credono che abbiamo raggiunto una fase progressista quando si tratta di diritti umani, dobbiamo lavorare più duramente che mai".
Zaki, altro rinvio: processo riprende il 7 dicembre
Per la prima volta ai suoi legali è stato concesso di ottenere una copia del fascicolo prodotto dall'accusa. "A ogni prolungamento della detenzione la preoccupazione per la sorte di Patrick aumenta", scrivono le/gli attiviste/i della campagna Patrick Libero. E intanto l'Italia ospita, a Ravenna, il ministro del Petrolio e delle risorse minerarie dell'Egitto.
Zaki, processo aggiornato al 28 settembre
Lo studente era presente alla prima udienza che si è tenuta oggi, in manette e dietro le sbarre. Parlando con il giudice ha detto di non capire per quale motivo ha dovuto trascorrere 18 mesi dietro le sbarre ed ha difeso la sua libertà di espressione. Stasera a Bologna flash mob promosso da Amnesty International.
Domani Patrick Zaki va a processo, rischia 5 anni di reclusione
È accusato di diffusione di false notizie in relazione a un articolo pubblicato su un giornale online sulle persecuzioni della minoranza copta. Decadute le contestazioni su presunti post su Facebook e l'accusa di terrorismo. L'ong Eipr: "Violazione della libertà di espressione".