"Supportiamo la nostra compagna Valérie": crowdfunding di Cassero, Mit, Rivolta Pride e Smaschieramenti | Facchino morì all'Interporto, otto avvisi di fine indagine | Familiari delle vittime: "Piste alternative su 2 agosto e Ustica basate su un errore di trascrizione" | Dieci anni fa il referendum sui fondi alle scuole private, ignorato dal Comune.
Interporto: la città della logistica dove lo sfruttamento è “intermodale”
Inchiesta a cura di Zic.it sull'immenso polo logistico bolognese: la storia dell'infrastruttura e della società che la gestisce, le trasformazioni che hanno interessato la manodopera, le morti di Yaya Yafa e Ogbemudia Osifo. Nell'approfondimento spazio anche alle lotte delle/i lavoratrici/ori, alla testimonianza di un'operaia e ad un focus sul connubio tra propaganda e ristorazione.
Alla Sda “la Commissione parlamentare non vede, i lavoratori sì”
Secondo la delegazione arrivata da Roma "Yaya è morto per nessun motivo", attacca il Coordinamento Migranti, raccontando anche che durante il sopralluogo "alcune decine di richiedenti asilo, impiegati come interinali, protagonisti degli scioperi della scorsa settimana, sono stati portati lontano dal magazzino con la scusa di un'improvvisa riunione".
Onorevoli applausi al magazzino in cui è morto Yaya Yafa
La Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni e la sicurezza sul lavoro ha fatto visita all'hub Sda in Interporto, rilevando una politica di contrasto degl incidenti "significativamente trasparente e avanzata" e una "non sottovalutazione di situazioni di rischio". Si sciopera, intanto, nel magazzino Coop di Castel Maggiore.
Nuova gara per la gestione del Centro Mattei, ma le/i migranti: “Va chiuso!”
Il Coordinamento incalza il sindaco Lepore anche sui temi del lavoro, dopo la morte di Yaya Yafa: "Migranti e richiedenti asilo che operano notte e giorno nella grande fabbrica dell’Interporto vogliono ricordargli che il loro sfruttamento è legato anche alle scelte politiche e amministrative dell'amministrazione". E nella logistica, intanto, scatta lo sciopero Cobas alla Digitail.
Yaya, l’Sda, e le condizioni politiche del lavoro migrante
Coordinamento Migranti Interporto: "La morte di Yaya Yafa mostra che non è più possibile ignorare che il permesso di soggiorno – soprattutto quando è di soli sei mesi in attesa della risposta della commissione territoriale alla richiesta di asilo – costringe ad accettare qualsiasi lavoro, con qualsiasi contratto, a qualsiasi condizione e salario".