La registrazione dell'iniziativa che si è svolta al Vag61 di Bologna per presentare il libro a cura del Collettivo di Fabbrica GKN: nelle pagine del volume, edito da Alegre, il "diario collettivo di una lotta operaia (e non solo)".
Sul corteo “non-convenzionale, non-retorico, insubordinato e resistente” del 25 aprile
Il Nodo sociale antifascista e altre realtà cittadine ripercorrono la manifestazione che due giorni fa ha attraversato la città nell'anniversario della Liberazione dal nazifascismo e per urlare con determianazione: “Con i popoli oppressi, no alla vostra guerra”.
Un fiore per le/i partigiane/i: “Contro tutti i fascismi, contro le guerre!” [foto]
"Oggi è 21 aprile, oggi - e sempre- è Bologna libera dal nazifascismo!": Vag61 e abitanti della Cirenaica davanti alla lapide che in via Bentivogli ricorda i caduti della Resistenza, rilanciando la manifestazione antifascista che il 25 aprile partirà alle 10 da piazza dell'Unità.
“Verso un 25 aprile antifascista e antimilitarista: ecco il nostro no alla guerra”
"Non è in discussione diritto delle/gli ucraine/i a difendersi, ma va disinnescato il sistema che porta le guerre per interessi economici e nazionalisti", scrive Vag61: "Solidarietà a chi in Ucraina, Russia e ovunque rifiuta la guerra come strumento di dominio e si batte per una società giusta e solidale, laica e antifascista, antisessista ed ecologista".
In via Mascarella, nel nome di Francesco Lorusso [foto]
Stamattina il ricordo davanti alla lapide che indica dove lo studente e militante di Lotta Continua fu ucciso nel 1977 dai Carabinieri. La sua memoria anche in una figurina, che sarà presentata stasera dal CentroDoc "Lorusso-Giuliani" nel corso di una serata a Vag61. Sempre stasera, corteo promosso dal Cua nell'ambito del festival "Francesco vive".
Autogestione e solidarietà ai tempi della pandemia
Vag61 segnala la donazione effettuata dalla Casona di Ponticelli per sostenere le attività e i progetti dello spazio di via Paolo Fabbri 110: un gesto del genere "dimostra che, nonostante tutte le difficoltà e le lacerazioni prodotte dalla pandemia, lo spirito dell’autorganizzazione è ancora in grado alimentare legami solidi e solidali".
“Insorgiamo tour”: le/i lavoratrici/ori della Gkn a Bologna
Assemblea il 6 febbraio alla palestra Gino Milli: "Per ascoltare innanzitutto, perché questa lotta è fondata sull'ascolto. Per raccontare sei mesi di assemblea permanente, per non smobilitare", annuncia il Collettivo di fabbrica. Condivide l'iniziativa Vag61: "La parola 'insorgiamo' non riguarda solo chi rischia il posto di lavoro, riguarda tutte/i noi".
Ombrelli rossi in piazza: “Basta discriminare il lavoro sessuale”
Manifestazione in piazza dell'Unità in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sullə sex worker: "Chiediamo molto più della legge Merlin, in un’ottica di superamento dell’abolizionismo e per la decriminalizzazione del lavoro sessuale", a cui dev'essere riconosciuta "la stessa dignità di altri lavori".
Frontiere dentro e fuori l’Europa
La redazione di Zic.it parteciperà all’iniziativa che si terrà domani alle 21 a Vag61: presentazione del libro “Sentieri migranti” con l'autore Alberto Di Monte e chiacchierata sulle frontiere dentro e fuori l’Ue, dalla Bosnia e le rotte balcaniche al confine Polonia-Bielorussia. Interverranno anche Annalisa Camilli (giornalista di Internazionale), Michele Lapini (fotogiornalista) e YaBasta Bologna.
A Cesena antifa condannate/i per una mobilitazione contro Casapound: come sostenere le spese da Bologna
Raccolta fondi promossa dal Nodo sociale antifascista, che dà appuntamento il martedì dopo le 18 al Vag61 di via Paolo Fabbri 110 e il giovedì dopo le 21 al Berneri in piazza di porta Santo Stefano 1.
In ricordo di Vittorio Boarini e de “Il cerchio di gesso”
Nel 1977, pochi mesi dopo la rivolta delle giornate di marzo, in una città ancora profondamente sconvolta e divisa, un gruppo di intellettuali fondò una rivista che dissentiva dalla politica e dalla cultura egemone e che intendeva ricercare nuovi criteri di lettura della realtà.
“No Global Bo”, almanacco di un movimento
Il libro di Valerio Monteventi racconta "quattro anni vissuti pericolosamente" tra blocchi dei treni contro la guerra, invasioni di aree militari e Cpt, occupazioni. Domani la presentazione a Vag61, insieme all'allestimento di una mostra composta da una serie di foto di Luciano Nadalini e una rassegna di copertine di Zero in condotta.