Da dieci giorni le/gli studentesse/i avevano ricominciato a tenere aperto e accessibile lo spazio, ma ieri hanno trovato un lucchetto sull'ingresso. Prometeo: "L'autogestione continua, forti degli ultimi 20 anni". Intanto, riprendono i tirocini in presenza: "Risultato arrivato dopo le ultime settimane di mobilitazione".
Riapre sala studio Sant’Orsola: ma orari ridotti e ingresso solo con ‘smartphone-badge’
L'Università ha cambiato il nome della Saletta e per accedere è necessario utilizzare l'app dell'Alma Mater. Il Gruppo Prometeo contesta con striscione e cartelli: "L'Ateneo ha completamente disconosciuto 20 anni di autogestione e reso lo spazio classista ed escludente ignorando i nostri numerosi tentativi di dialogo".
E al Sant’Orsola le/gli studentesse/i sono rientrate/i nella Saletta
Ieri l’Università doveva effettuare un sopralluogo nell'aula "ed è stata per noi l’occasione per mostrare la forte volontà di riappropriarci dei nostri spazi", scrive il Gruppo Prometeo: in questo modo "abbiamo ottenuto dal prorettore Degli Esposti la garanzia di diventare finalmente parte attiva nei processi decisionali sulla Saletta con l’obiettivo di riaprirla al più presto".
Cinquanta professionisti della sanità: “Stupore e immenso rammarico per chiusura aula studio Sant’Orsola”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera indirizzata da ex studentesse/i dell'Alma Mater ai responsabili della Scuola di Medicina, del corso di Laurea Magistrale e dell'Area Service Area medica: "Nello spazio autogestito dal Gruppo Prometeo tutte/i noi abbiamo posto le basi per la nostra attuale carriera accademica e/o professionale. Riaprire il dialogo o ci faremo sentire".
In piazza per l’aula studio autogestita del Sant’Orsola
Flash Mob del Gruppo Prometeo per difendere La Saletta: "E' uno spazio antirazzista, antifascista e transfemminista autogestito da vent'anni e sempre aperto, dalla mattina presto fino a tarda notte, 365 giorni all’anno. Ma ora, dopo il lockdown, l'Università vuole acquisirne il controllo".