L'interrogativo lo pone il csoa Macchia Rossa: nove attivisti sono detenuti da sabato dopo una manifestazione antifascista violentemente contrastata dalla polizia, mentre i forzanovisti hanno potuto sfilare e entrare dentro lo spazio sociale, sequestrato poco dopo.
Misura di prevenzione fortemente restrittiva della libertà personale per Luca e Paolo, attivisti del movimento per l'abitare, inflitta solo in base a un'arbitraria presunzione di pericolosità sociale. Il comunicato del movimento: "Decisione politica".
Oggi inoltre ricorrono tre anni dalla strage di Lampedusa, il collettivo Askavusa: "Se i soldi spesi per frontiere e detenzione migranti fossero impiegati per viaggi regolari e politiche sul lavoro non avremmo avuto migliaia di morti".
In seguito alla chiusura del centro di accoglienza lo stabile era stato occupato dagli abitanti. Per impedire le operazioni in tanti hanno hanno bloccato la strada ma sono stati portati nei centri di identificazione.
Medici per i diritti umani: sindaca, regione e governo approntino "misure immediate e civili di accoglienza per i gruppi di migranti più vulnerabili nella città di Roma, non farlo è sconfitta etica e civile".
Pronunciata oggi la sentenza di primo grado sui fatti avvenuti nel 2011 al corteo del movimento Globalchange. Nove anni per il manifestante accusato di aver incendiato un blindato.
Riceviamo della Campagna Noi Restiamo e pubblichiamo un bilancio dei cortei svolti sabato a Roma e Milano.
I militari indagati per la morte del geometra mettevano in atto modalità per eludere la sorveglianza. Intanto è scontro sui periti nominati dalla Procura.
La Corte di Cassazione conferma l'assoluzione degli agenti della polizia penitenziaria ma rinvia a un nuovo processo d'appello per accertare le responsabilità di cinque medici dell'ospedale Pertini.
Gli ospiti sono stati trasferiti nelle strutture aperte per l'emergenza freddo. Intanto, aspettando una soluzione dal Campidoglio, i volontari continuano il presidio permanente da un camper: "Si continua per le strade, nelle stazioni".
I volontari del centro autogestito che da mesi assiste migliaia di migranti, di fronte all’annuncio di sgombero: "Noi da qui non ce ne andiamo".
L'avvocato della famiglia, Fabio Anselmo: "Senza quel pestaggio Stefano non sarebbe morto, il reato che dovrà essere contestato sarà omicidio preterintenzionale".
