Bastavano 9.000 adesioni. Il comitato Articolo 33 ha consegnato le firme oggi alla Segreteria generale del Comune: "Ora il sindaco deve tempestivamente indire il referendum e accorparlo alle elezioni politiche".
Ne servivano 9.000, in meno di due mesi il comitato Articolo 33 è arrivato a quota 10.500: ora il sindaco deve indire la consultazione sulla destinazione dei fondi comunali alle scuole private.
Mentre si raccolgono le firme per il referendum sui fondi comunali alle private, anche l'Associazione dei partigiani scende in campo: "Salvaguardare la scuola pubblica e inclusiva".
Lo stanziamento messo nero su bianco con una delibera appena approvata. Si tratta dei fondi al centro del referendum consultivo promosso dal comitato Articolo 33.
A fornire il dato è il comitato Articolo 33. Per l'indizione del referendum sui fondi comunali alle private servono le firme di 9.000 cittadini.
Da domani banchetti in città e anche all'ingresso della Festa dell'Unità, dopo il "no preventivo" del Pd alla presenza del comitato promotore.
Approvato uno dei quesiti presentati dal nuovo Comitato Articolo 33 sulla destinazione dei fondi comunali. Intanto, in Consiglio, la delibera in favore delle materne private passa grazie all'asse Pd-Pdl-Lega.
Il Comitato dei garanti di Palazzo D'Accursio, così come era già accaduto un anno fa, ha giudicato inammissibili i quesiti.
Mercoledì 13 giugno'012 dalle 18 intorno al Nettuno una "Piazza dei beni comuni" promossa dal Coordinamento Acqua Bene Comune di Bologna, ad un anno dalla vittoria referendaria.
Usb: "L'amministrazione ora deve prenderne atto e riaprire la trattativa, altrimenti riprenderemo le mobilitazioni con scioperi a oltranza".
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Prosegue la raccolta di reclami per eliminare la remunerazione del capitale investito dalle bollette: "Presto le prime autoriduzioni". Sabato 2 giugno'012 manifestazione nazionale nella capitale.
