Aeroporto, qualità del lavoro, impatto dei grandi eventi e fruibilità degli spazi pubblici urbani: nella capitale catalana l’Assemblea dei quartieri per la decrescita turistica ha elaborato un manifesto che mette in fila una serie di misure concrete dalle quali, forse, Bologna potrebbe imparare qualcosa.
Nuove frontiere: il negazionismo turistico
Dopo l'overtourism "percepito" sfoderato dal presidente di Bologna Welcome, ecco il delegato comunale Mattia Santori: per l'ex sardina "si fa confusione tra tensione abitativa e turismo" e le difficoltà delle/gli studentesse/i a trovare casa, per sua asserita esperienza personale, non sarebbero peggiorate. Un po' come dire: "Massì, d'estate ha sempre fatto caldo...".
Bologna W-hell-come
Per il presidente di Bologna Welcome l'overtourism è solo una "percezione". Sono parecchio reali, però, i guai portati dagli affitti brevi e dal caro-prezzi, il dilagare delle piattaforme, il caos dell'aeroporto (sindaco dixit), la trasformazione del centro in un grande dehor. Non ce n'è abbastanza per correggere la rotta?