E hanno chiesto ospitalità a una delle 15 strutture antiviolenza sul territorio. Complessivamente i dati del Coordinamento regionale dei centri e dalla Casa delle donne per non subire violenza di Bologna segnano incrementi negli accessi, grazie a una maggiore emersione del fenomeno dopo un regresso in pandemia. Oggi le piazze di Non una di meno.
“Donna, vita, libertà”: l’8 marzo è un fiume in piena
La lunga giornata dello sciopero globale transfemminista si chiude con un grande corteo (piazza XX Settembre-piazza Maggiore) promosso da Non Una Di Meno: "Scioperiamo dal lavoro dentro e fuori casa, dai ruoli di genere e da tutti i ruoli che ci vengono imposti, dai consumi. Rendiamo visibile la violenza che colpisce le nostre vite".
In piazza “lo scontrino del lavoro invisibile” per reclamare reddito di autodeterminazione [foto+video]
Nella prima delle due manifestazioni dell'otto marzo, sul crescentone le tematiche dello sciopero transfemminista: le rivolte in Iran, l'interruzione volontarie di gravidanza, il consenso e la violenza, la critica della famiglia e altro ancora.
Otto marzo, “lo sciopero per chi crede che unite siamo più forti”
Finalmente un'intera giornata di mobilitazione, dopo due anni condizionati dalle limitazioni anti-Covid. Al mattino manifestazione in piazza Maggiore, poi il corteo pomeridiano, preceduto da due concentramenti studenteschi. Diverse le iniziative di avvicinamento.
Il ‘grido muto’ di Nudm: “Non siamo disposte a sopportare oltre!” [video]
Flash mob sulla scalinata del Pincio. Momento comunicativo anche in piazza Verdi. Mujeres libres diffondono adesivi anti-violenza e srotolano striscione dalla montagnola: "Vere emergenze sono i femminicidi". Altri striscioni affissi dai Si Cobas tra cavalcavia, prefettura, luoghi di lavoro. Tazebao in vicolo Bolognetti, Làbas: "Le strade sicure le fanno le donne che le attraversano".
Con la pandemia boom di richieste: servizi sociali in difficoltà
E in Comune si ammette forte preoccupazione per sblocco sfratti. Sgb: dopo "un anno di Covid per lavoratori sanità nessun miglioramento", per istruzione e nidi "scelte sbagliate", mentre Regione e Comune "boicottano sciopero". Priorità alla scuola, striscioni e cartelli fuori fuori dai plessi. Merola estende stop all'alcol dopo le 18 a tutta la città.
Sciopero femminista e transfemminista in zona rossa: “Ci organizziamo!”
Non una di meno diffonde le modalità per astenersi dal lavoro e rendere visibile la protesta: "A questo 8 marzo non possiamo rinunciare!". La promessa: "Non appena sarà possibile" sarà chiamata una piazza "e il nostro sarà un grido grandissimo e collettivo". Commissione garanzia esclude comparto scuola: "Gravissimo".
Otto marzo: “Essenziale è il nostro sciopero, essenziale la nostra lotta” [audio]
Con un'assemblea di piazza convocata da Non una di meno inizia la costruzione della mobilitazione femminista e transfemminista: "Nella cura della salute di tutte e tutti sentiamo forte l'esigenza di scendere in piazza". Nei giorni scorsi attacchinaggio in università del Laboratorio Cybilla.
A marzo la “Carta della salute” e nuove mobilitazioni [audio]
A fine marzo sarà presentato il manifesto condiviso da diverse realtà cittadine e verrà organizzato in città un convegno di respiro nazionale: sono le proposte emerse da un'assemblea pubblica svoltasi oggi al Nettuno, che ha rilanciato inoltre lo sciopero dell'otto marzo e a quello dei professionisti della sanità del 26.
Verso un nuovo otto marzo di lotta
Non una di meno: "Rilanciare lo sciopero anche in luoghi dove finora non è mai stato organizzato". Assemblea donne del Coordinamento Migranti: "Come hanno dimostrato le operaie migranti di Yoox, anche nelle condizioni più difficili è possibile trovare il coraggio di far sentire la propria rabbia insieme".
“Le pancaldine”, lo sciopero delle donne che anticipò l’autunno caldo
Tra primavera e estate del 1968, la dura lotta delle operaie della Camiceria industriale Pancaldi di Bologna, culminata in quasi due mesi di occupazione dello stabilimento diede la spinta a tutte quelle dei mesi successivi. A cura del Centro di documentazione "Francesco Lorusso - Carlo Giuliani".
La marea femminista non smette di crescere: ”Siamo quindicimila!” [audio]
Interventi contro Salvini, Pillon, le misure del governo, gli obiettori di coscienza hanno risuonato stasera nel grandissimo corteo che ha chiuso un otto marzo memorabile.