"Chiedo a tutti e a tutte le colleghe di raccontare la propria storia e di pensare a momenti di mobilitazione, di presa di parola, di consapevolezza della propria condizione di lavoratori e lavoratrici", scrive Tiziano in una lettera inviata a Zic, con la quale aderisce all'appello lanciato nelle scorse settimane dall'Adl Cobas.
Operatrici/ori sociali in piazza: “Basta chiamarci eroi, vogliamo salario”
Presidio in Comune delle/i lavoratrici/ori dell'Asp e delle cooperative, promosso da Usb per denunciare le "numerose criticità" riscontrate in termini di condizioni lavorative e di sicurezza da chi è impiegato nei servizi sociosanitari e assistenziali che si rivolgono agli anziani, ai disabili, alle nuove povertà e ai migranti". Ricevuta una delegazione a Palazzo D'Accursio.
Operatrici/ori sociali scrivono Regione e Comune: “Lavoro essenziale, ma senza vaccino”
La lettera promossa dall'Adl Cobas è stata indirizzata anche a Asp, Asl, Prefettura e cooperative: "Basta invisibilità. Non siamo più’ disposti a prestare il nostro operato, sacrificando i nostri corpi e le nostre menti, in una condizione di stress continuo, a costante rischio di burnout".
Covid, Si Cobas: “Morto Mohamed, ritenuto meno importante di un pacco”
E' un lavoratore della Gls di Crespellano. Intanto "grande partecipazione allo sciopero di operatori sociali e dipendenti comunali", scrive l'Sgb che ha promosso la mobilitazione insieme ad altri sindacati di base: presidio in Liber Paradisus e corteo fino in stazione. Usb: "Sui bus nulla cambia, ma Tper trova tempo di confermare procedure licenziamento nostro delegato".
“Comune impone lavoro in presenza, ma poi è costretto a chiudere uffici”
Mentre le istituzioni dicono ai cittadini di restare a casa, per le/gli lavoratrici/ori comunali aumentano i giorni di lavoro in sede: venerdì sciopero di Sgb-Cobas, che intanto per lo stesso giorno chiamano alla mobilitazione anche il personale di nidi e materne e le/gli operatrici/ori sociali (insieme all'Adl Cobas). Domani invece protestano le/gli educatrici/ori con Usb.
Scuola: quale ripartenza?
Gli aggiornamenti di Sgb e Cobas sulla riapertura dei servizi educativi e scolastici del Comune: mobilitazioni in vista. Adl Cobas: "Educatori non più disposti ad essere trattati come lavoratori di serie B". Usb: "Caos supplenze, concedere finestra di cinque giorni affinchè precari possano segnalare anomalie". Sabato a Bologna assemblea nazionale delle/i operatrici/ori sociali.
Coronavirus, operatrici/ori sociali: “Reddito estivo e lavoro in sicurezza”
Le richieste di Adl Cobas, Sgb, Rete intersindacale, Rete nazionale operatori-operatrici sociali. Dall'Usb campagna social in solidarietà ai lavoratori a cui viene contestato di aver scioperato per la propria salute. Asia in Procura: "L'epidemia era evitabile?". Dopo il secondo detenuto deceduto, il garante segnala che la Dozza resta sovraffollata. Intanto, nel bolognese altre cinque vittime.
Finestre aperte sulla crisi / Parlano un operaio dell’Ima e un’operatrice sociale
Sulle pagine di Zic.it l'iniziativa promossa da Vag61 nel contesto dell'emergenza coronavirus "per raccogliere piccole storie, pezzi di esperienze e racconti, lavorativi e non, per condividere ora ma soprattutto per tenere traccia. Tenere traccia dei profondi cambiamenti a cui siamo costretti, degli adattamenti e delle resistenze". In questo articolo le prime due narrazioni.
Operatori sociali: “Caccia alle streghe” dopo Bibbiano
La denuncia dei Cobas: numerose segnalazioni testimoniano "fuoco incrociato di accuse di cittadini, istituzioni e politica" che "mette a rischio l'incolumità" dei lavoratori del welfare.
::: Notizie brevi :::
Manifestazione contro Forza Nuova, antifascisti: "Per il questore solo carica di alleggerimento? Polizia ha dimostrato da che parte sta" | Sgb: "Neofascisti si insinuano nelle scuole" | Nasce campagna-autoinchiesta dei lavoratori del sociale | Radio Città Fujiko rinuncia a spot elettorali per evitare quelli neofascisti: "In passato scelta diversa".
#GlobalMay! #12m
Piazza Precaria [HD]
inCassati! / Lettera di “Sold Out” a Babbo Natale
Un'idea di città dove non si parli solo del "Bologna calcio", dove nessuno caghi più i candidati sindaco alle primarie e secondarie; dove i servizi per i poveri non siano da poveretti.