"Blocco al Caab", segnalano i Si Cobas: "Contro il licenziamento di un delegato", avvenuto dopo che il lavoratore è andato in congedo parentale, poi "per rivendicare agibilità sindacale" e "contro l'utilizzo di appalti al ribasso che producono il mancato pagamento di Tfr e contributi. Avanti con la lotta!".
Vertenza Ilip: che fine ha fatto il piano di ricollocazione?
La Prefettura aveva comunicato che entro lo scorso fine settimana Cfp avrebbe comunicato un progetto finalizzato a trovare un nuovo impiego per gli 80 lavoratori, ma poi "nulla di nuovo sotto il sole del torrido Ferragosto", segnalano i Si Cobas, mentre "la politica cittadina è troppo impegnata nella campagna eletterale per poter dare risposte concrete".
Allarme alla Ilip: “Ottanta licenziamenti in arrivo”
Si Cobas in sciopero: "La colpa dei lavoratori? Aver preteso il rispetto del contratto nazionale", visto che "da diverse settimane erano in corso trattative per regolarizzare livelli di inquadramento, anzianità, malattia, straordinari, permessi, ferie e festività". Intanto arriva la decisione del Riesame sugli arresti di Piacenza: solo obbligo di firma per i sei sindacalisti.
In piazza per i sindacalisti arrestati: una giornata di rabbia operaia [foto]
Fin da stamattina presidio fuori dal Tribunale di Bologna durante l'udienza del Riesame sulle misure cautelari disposte dalla Procura di Piacenza nei confronti di Si Cobas e Usb, poi nel pomeriggio corteo spontaneo in centro: da parte della magistratura "un'operazione repressiva che intende infangare e screditare il sindacalismo conflittuale", sostengono i Si Cobas.
Pm contro Si Cobas e Usb, anche Bologna alza la voce: “Le lotte non si arrestano!”
Su iniziativa della Procura di Piacenza, nell'ambito di un'inchiesta sulle vertenze nel mondo della logistica, diversi dirigenti dei due sindacati sono stati colpiti da arresti domiciliari e altre misure cautelari. Nelle proteste scattate a livello nazionale si inserisce anche il capoluogo emiliano: stamattina presidio davanti alla Prefettura e poi corteo.
::: Notizie brevi :::
Sempre più telecamere: Comune annuncia interventi per un milione sulla videosorveglianza | Procura chiede archiviazione dell'inchiesta sui disservizi del People mover, ma intanto la navetta si ferma nuovamente | Sciopero alla FedEx indetto da Si Cobas e Adl Cobas | Asia: ieri ad Argelato ottenuta garanzia che "dal 29 la famiglia potrà avere un alloggio".
In piazza dopo l’omicidio di Adb Elsalam: tre condanne
La sentenza sul corteo bolognese del 2016 dopo l'investimento di un delegato a Piacenza. Usb: "L'assoluzione della maggior parte degli imputati e la riduzione della pena per i condannati dimostrano l'infondatezza dei tanti gravi reati contestati ma evidenzia la volontà di non riconoscere fino in fondo il diritto sacrosanto alla resistenza contro la barbarie padronale".
Flash mob contro il polo logistico di San Pietro: “Difendiamo il nostro territorio!”
"I lavori svolti finora per ospitare i 28 ettari dell'hub (di cui circa la metà su terreno non impermeabilizzato) hanno visto l'abbattimento di ogni forma di vegetazione presente e dei resti di un antico mulino del '300", spiega la Rete NoHub. "Si continuano a replicare modelli di sviluppo e di lavoro anacronistici", aggiunge la Casona.
Il silenzio etico. Migranti, logistica e amministrazione comunale.
La manovra anti-scioperi dell'Interporto svela "la vera etica che hanno in mente le istituzioni cittadine firmatarie della Carta metropolitana: l’etica del profitto dei padroni, basata sulla libertà di rendere conto solo ai 'sindacati responsabili', sempre disposti a firmare qualche accordo per far sì che lo sfruttamento nei magazzini prosegua senza interruzioni", scrive il Coordinamento Migranti.
Sarebbe questa la “logistica etica”? Bella schifezza
L'Interporto, puntando sulla 146, studia come impedire scioperi e fermi dei sindacati di base. Lo conferma l'intramontabile Alberani, paracadutato da Lepore nel management dell'hub: l'obiettivo è dire "no alle forze sociali che promuovono blocchi improvvisi e selvaggi, che hanno meno senso di responsabilità di altri". Eccola, l'etica: decidere come le/i lavoratrici/i devono combattere lo sfruttamento.
Stato di agitazione al Caab
Si Cobas: "Oggi alcune società cooperative propongono tariffe orarie talmente basse alle committenti, che francamente fanno inorridire", mentre "le società committenti pur di aumentare i loro guadagni accettano più che volentieri la competizione al ribasso".
Lo sciopero di Pasqua: “Pagateci lo stipendio o veniamo a pranzo a casa vostra”
Con questo messaggio i Cobas hanno deciso di accompagnare una protesta proclamata per la giornata di oggi all'Interporto. Sempre nella logistica, nei giorni scorsi braccia incrociate anche a Calderara su iniziativa dell'Usb. L'Adl Cobas, infine, critica il Comune sulle politiche abitative: "Timido tentativo di andare verso un cambiamento", ma "non riusciamo a intravedere una prospettiva".