L'Università ha spedito sette lettere disciplinari ad altrettanti studenti del Cua, per il blitz al Consiglio della Scuola di Lettere dell'11 marzo scorso. Il collettivo: "Domani alle 16 porteremo le nostre rivendicazioni in rettorato".
Il Cua annuncia biglietto autoridotto a 5 euro. Intanto il Senato accademico minaccia "provvedimenti rigorosi" contro il collettivo, che replica: "Gli unici atti vandalici sono le chiusure degli spazi di autogestione".
Gli strali del preside per le iniziative al 38 e per il blitz dell'altro giorno in Consiglio. Il collettivo: "E' l'Ateneo che sta cercando lo scontro, non certo chi vuole diritti e spazi per gli studenti!".
"Davanti alla richiesta di leggere un documento, il preside Marmo ha deciso di interrompere e annullare l’assemblea", e il collettivo occupa l'aula.
Gli agenti si sono presentati al 38 in serata, su ordine della Procura. Il sequestro sarebbe stato disposto a seguito di una denuncia presentata dall'Università.
Il collettivo risponde ad una lettera aperta di alcuni docenti della Scuola di lettere dell'Alma Mater, che stigmatizzano le occupazioni di aule in via Zamboni definendole "prepotenze inaccettabili".
