Fridays for future in corteo da piazza Maggiore: tra le richieste sul piano locale lo stop al Passante di mezzo e alle trivellazioni in Adriatico. Il no all'allargamento di autostrada e tangenziale sarà anche al centro di un'assemblea metropolitana prevista domenica: perchè la mobilitazione "non si ferma", assicura la Rete delle lotte ambientali bolognesi.
In piazza scende “la nostra primavera contro la loro guerra”
Corteo e passamontagna colorati per la manifestazione che si sta svolgendo oggi su iniziativa di Làbas, Tpo, Luna, Offside Pescarola, Laboratorio salute popolare, Ya Basta, Adl Cobas e Brigate di mutuo soccorso: "No a soluzioni alle crisi che prevedono più armi letali, più miseria per molti e più profitti per pochi".
Dal 38 occupato: “Sabotare la guerra!”
Cua: "abbiamo deciso di riappropriarci degli spazi dell’Università come momento di rottura che parli di un no secco alla guerra che sta devastando l’Ucraina, per mire espansionistiche e di potere estrattivista da parte della Russia di Putin e delle forze della Nato".
L’11 marzo e “la fiamma delle lotte”: in corteo per Lorusso e contro la guerra
Si è conclusa con un'occupazione del 38 la manifestazione partita da via Mascarella e promossa da Cua, Split e Scuole in lotta per "connettere le battaglie del passato con quelle di oggi, in cui far vivere con forza la rabbia, per distruggere le gabbie che ci opprimono".
Lo sciopero transfemminista si prende la città [audio+foto]
In migliaia alla manifestazione convocata per l'8 marzo da Non Una Di Meno. Il corteo invade i viali, poi "grido muto" in via Indipendenza: “Lo sciopero femminista e transfemminista è un momento di insorgenza collettiva contro la violenza maschile e di genere" e, quest'anno, anche "contro la guerra e per il disarmo".
Otto marzo: sciopero transfemminista, sciopero contro la guerra [foto]
Interventi e azioni comunicative di Non Una Di Meno, che ha dato il via alla giornata di mobilitazione con un presidio in piazza Maggiore, mentre lo sciopero ha attraversato i luoghi di lavoro e altre iniziative si sono svolte in diverse zone della città. Intanto, aumentano le donne che chiedono sostegno ai Centri antiviolenza dell'Emilia-Romagna.
::: Notizie brevi :::
Usb porta bollette a Palazzo d'Accursio: "Utilizzare una quota del bilancio per le famiglie che non riescono a pagare" | Strage, processo Bellini: terminate le arringhe delle parti civili | Si Cobas: "Siamo arrivati ai confini dell'Ucraina per portare un messaggio di unione con tutti i lavoratori, in particolare con il popolo ucraino sotto attacco".
Un’altra scuola in occupazione: è la volta del Majorana
Studentesse/i protestano per la mancanza di spazi, l'abolizione del Pcto, l'eliminazione della seconda prova alla maturità e "contro la guerra imperialista dei padroni che guarda solo ai loro interessi". Da un gruppo di genitori del Copernico, intanto, parte un appello contro i provvedimenti disciplinari che potrebbero colpire le/i ragazze/i protagoniste/i a gennaio dell'occupazione del liceo.
Un Carnevale rivoluzionario: “Per l’ambiente, contro la guerra!”
Sfilata in maschera promossa della Rete delle lotte ambientali. Alla protesta contro Passante, nuovi distributori di benzina e cementificazione si affianca la mobilitazione per quanto accade in Ucraina: "Crisi climatica e guerra due facce della stessa medaglia, noi ci battiamo per difendere la Terra e la vita e garantire un futuro degno alle prossime generazioni".
Migliaia in piazza, il boato di Bologna: “Né con Putin, né con la Nato” [video + audio + foto]
Grande manifestazione contro la guerra in Ucraina con partenza da piazza Nettuno, poi corteo e invasione dei viali con azioni contro una stazione Eni e una filiale Unicredit: le immagini e le voci della piazza raccolte dalle/i nostre/i inviate/i.
Oggi in piazza a Bologna contro la guerra
A poche ore dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, numerose realtà politiche, sociali e sindacali della città rilanciano l'appello a manifestare contro la guerra dando appuntamento per le 17 di oggi in piazza del Nettuno.
In piazza contro la guerra
Diverse realtà di sinistra radicale e sindacalismo di base hanno dato vita a un presidio davanti alla basilica San Francesco, nel pomeriggio di oggi, per contestare il coinvolgimento della Nato e dell'Italia nello scenario ucraino. Un corteo si è poi mosso lungo via del Pratello.