"Dal 9 marzo, né i suoi genitori né il suo avvocato l'hanno potuto incontrare, per via delle restrizioni dovute all'emergenza coronavirus", dice un'amica dello studente dell'Unibo incarcerato in Egitto per reati d'opinione. Intanto prosegue la detenzione "senza motivi legali" e non si conosce la data della prossima udienza.
10 Aprile 2020 - 15:30