D(i)ritti alla città: "Siamo stanchi e stanche di questa narrazione sdolcinata sulla partecipazione alla bolognese che è ormai solo un contenitore vuoto, o per lo meno destinato a pochi".
Protesta in Comune: “Chi ha fatto sparire la delibera sugli spazi pubblici?”
Ieri le/gli attiviste/i di D(i)ritti alla città nell'aula del Consiglio comunale per riportare l'attenzione sulla proposta di iniziativa popolare dopo lo stop da parte dell'amministrazione: "Non accettiamo questa indifferenza e per questo continueremo a farci sentire. La delibera deve essere discussa dal Consiglio!".
Spazi pubblici dismessi: il Comune tenta di stoppare la delibera popolare
La segreteria generale di Palazzo D'Accursio "vuole bloccare l'iter della proposta qualificandola come 'illegittima'. Si tratta di una decisione molto grave che limita in modo arbitrario la partecipazione dei cittadini", sostiene D(i)ritti alla città, annunciando nuove "iniziative per chiedere che la proposta di delibera arrivi in Consiglio".
La delibera popolare sugli spazi pubblici depositata in Comune
La segreteria generale di Palazzo D'Accursio ha 15 giorni per esprimersi sulla correttezza formale della proposta, a quel punto ci saranno tre mesi di tempo per raccogliere le 2.000 firme necessarie a far approdare il testo sui banchi del Consiglio comunale. D(i)ritti alla città: "Prima che sia tutto svenduto o regalato, vorremmo dire la nostra".
Spazi pubblici abbandonati: arriva una Delibera di iniziativa popolare
Hanno cominciato a scriverla Banca Rotta e Diritti alla città insieme ad esperti, abitanti, gruppi formali e informali: "Uno strumento di democrazia partecipata mai usato prima a Bologna", con l'obiettivo di "rispondere all'interesse generale di salvaguardia degli spazi pubblici e destinarli a esperienze in cui le persone possano essere protagoniste per percorrere insieme interessi collettivi".