Ieri cinquemila a Torino, duemila a Chiomonte, cortei in numerose città italiane: emerge la fotografia di un movimento diffuso, eterogeneo, intergenerazionale, che rispedisce un'altra volta al mittente ogni divisione tra buoni e cattivi.
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Viaggio nel movimento NoTav, a cura dei redattori di Zic che hanno preso parte al campeggio di Venaus. Vita quotidiana intrecciata ad una resistenza che dura da vent'anni.
Il movimento contro l'Alta velocità, con una passeggiata notturna partita da Giaglione, assedia l'area dei lavori a Chiomonte. Scontri, feriti e fermati. Ripubblichiamo gli articoli di InfoAut e Contropiano.
La polizia ha eseguito questa mattina 19 misure cautelari tra arresti, obblighi di firma o di dimora. Diverse perquisizioni domiciliari. Sigilli alla baita del presidio permanente di Chiomonte, abbattuta quella su via dell'Avanà.
Nell'anniversario dello sgombero del presidio permanente della "Libera Repubblica della Maddalena", cinquecento NoTav tagliano recinzioni e danneggiano altre protezioni, la polizia risponde con idranti e lacrimogeni.
La risposta del movimento NoTav all'attacco della Procura torinese è straordinaria. Migliaia di persone, musica e carri allegorici riempiono la Valle per ribadire che l'Alta velocità non si farà. Report e foto dai nostri inviati.
I NoTav tornano a sfidare la militarizzazione della Valle e nonostante l'ennesima piogga di lacrimogeni mettono in campo un'altra giornata di straordinaria resistenza. L'autostrada resta occupata fino a mezzanotte
Straordinaria manifestazione #notav, nonostante il pesante tentativo di criminalizzazione messo in campo da politica e stampa. In 20.000 sfidano un imponente schieramento di forze dell'ordine, tagliano le reti e riconquistano la baita Clarea. "A sarà dura!".
Ieri la decisione del Tribunale del Riesame: domiciliari per Nina e obbligo di dimora per Marianna
Nina e Marianna sono state prese venerdì sera, durante una carica ai cancelli dell'area militarizzata della Maddalena. Ieri la convalida dell'arresto, ora sono in carcere. Pubblichiamo il comunicato del Movimento
Giorgione, dello spazio sociale romano Acrobax, è accusato di concorso in resistenza, lesioni aggravate e porto di materiale esplodente.
