"Meglio tardi che mai", scrive il Coordinamento Migranti commentando i nuovi bus verso l'hub, ma intanto "l’etica della logistica comincia con gli scarafaggi del Mattei, che il Comune ostinatamente finge di non vedere, e finisce con i salari bassi che le imprese pagano alle/i lavoratrici/ori utilizzando i subappalti e il ricatto del permesso di soggiorno".
La Prefettura espelle dal Cas, il Comune non trova pochi posti letto
Coordinamento Migranti: "Evidentemente l’antirazzismo dell'amministrazione è quello delle simboliche cittadinanze alle seconde generazioni e delle reali espulsioni dall’accoglienza, delle promesse ancora non mantenute dei bus per i migranti che rischiano la vita andando ogni notte a lavorare all’interporto in bici o in manopattino".
Migranti ancora in presidio: “Inaccettabili le espulsioni del centro Mattei”
A distanza di una settimana dalla protesta al Cas, il Coordinamento in piazza Maggiore contro "il ricatto dell'accoglienza e di un permesso di soggiorno sempre più precario".
Migranti espulsi dal Cas, dalla Prefettura solo “un muro burocratico”
Il Coordinamento migranti riferisce gli esiti dell'incontro ottenuto dopo le proteste di sabato in via Mattei: "Siamo usciti con la vaga garanzia di 'qualche giorno in più e l’impegno a prendere in carico eventuali problemi rispetto alla residenza insieme al Comune, ma queste sono risposte del tutto insufficienti".
Migranti cacciati dal Cas: protesta in via Mattei
Presidio stamattina dopo che la Prefettura ha intimato a decine di migranti di lasciare il centro per il superamento della soglia di reddito di 5.900 euro annui. Il sit-in si è concluso quando la Prefettura ha confermato un incontro per lunedì e intanto le persone coinvolte restano nella struttura, riferisce il Coordinamento Migranti.
Il Centro Mattei è ancora lì: e “più che mai sovraffollato”
Il Coordinamento Migranti aggiorna sulle condizioni della struttura e afferma che questa continua ad essere aperta "perché svolge una funzione precisa nell’economia cittadina e regionale. La Prefettura lo sa bene: è il dormitorio dell’Interporto e delle fabbriche di Bologna e dintorni, dove i migranti lavorano per salari poveri pur di conquistarsi il permesso di soggiorno".
L’ostinazione delle e dei migranti e le risposte del Comune
Dall'amministrazione "alcuni impegni e cambiamenti", riferisce il Coordinamento Migranti dopo l'ultimo incontro, ma "ancora molto resta da fare sulle strade dell’Interporto che rimangono per lunghi tratti non illuminate e non vedono passare autobus dopo le 18", mentre la Giunta ammette "enormi ritardi per carenza di personale su notifiche della cittadinanza e organizzazione del giuramento".
Lotta e festa: migranti in piazza “contro razzismo ed esclusione”
Coordinamento Migranti ieri in piazza Nettuno: "Entro due settimane avremo un incontro al Comune. Bene. Ma sono passati mesi di silenzio assoluto come se le rivendicazioni delle e dei migranti non valessero abbastanza da essere tenute in considerazione. Non ci bastano gli 'impegni'. Vogliamo risposte concrete".
Migranti di nuovo in piazza: “La polizia ci ha impedito di raggiungere il Comune”
Oggi presidio del Coordinamento Migranti davanti alla Prefettura: "Cancellare multe ed espulsioni, chiudere definitivamente il Centro Mattei, garantire a tutte e tutti un’accoglienza negli appartamenti". Intanto, l'Usb segnala l'apertura dello stato d'agitazione per le/gli operatrici/ori sociali impiegate/i nei servizi di assistenza e integrazione ai richiedenti asilo.
Profughi dall’Ucraina: ma l’accoglienza non è uguale per tutti
Il Coordinamento Migranti segnala la situazione di persone arrivate a Bologna "che per 'colpa' della pelle nera non hanno ricevuto i documenti e sono state spedite nei centri d'accoglienza senza sapere cosa sarà delle loro vite. Questo mostra che non può esserci opposizione alla guerra senza stare dalla parte delle donne e degli uomini migranti".
Migranti: “Cassazione dà ragione alle nostre lotte, ma arriva tardi”
L'ordinanza della Corte riconosce che nel Centro Mattei "non è mai stato possibile rispettare il distanziamento sociale e garantire la salute dei richiedenti asilo", scrive il Coordinamento Migranti, ma la notizia arriva "proprio nel momento in cui gli stessi migranti vengono cacciati in massa dai Cas e multati": per questo, sabato, presidio in Prefettura.
Deve dirlo la Cassazione: il distanziamento va garantito anche nel Centro Mattei
La Corte si è pronunciata sul diritto alla salute nei Cas accogliendo il ricorso dell'Asgi, che nel marzo 2020 si era rivolta al Tribunale per denunciare che nella struttura bolognese era impossibile rispettare la misura anti-Covid: "È una grande vittoria. Chi è accolto in un centro di accoglienza non va discriminato", esulta l'associazione di giuristi.