Oggi l'udienza preliminare per l'incursione nell'area dell'ex mercato da cui nel 2019 fu sgomberato l'Xm24: contestato a una persona il reato di devastazione e saccheggio. Fuori dal tribunale, presidio solidale: alla ribalta anche qui un'imputazione "che dal regime fascista viene utilizzata per colpire duramente i movimenti e l'autodeterminazione".
A 20 mesi dallo sgombero dell'Xm24, ieri taglio del nastro per i lavori dell'annunciato progetto di cohousing. Il sindaco e Alberani sono stati disturbati per tutta la durata dell'evento dagli "affezionati" del centro sociale che si sono radunati all'esterno della recinzione con pentole e musica per intralciare la "farsa militarizzata" di Comune e Acer.
Per i fatti di fine maggio l'accusa contestata è di devastazione e saccheggio, l'Xm24 replica attaccando Acer e Pd: "Rispediamo le accuse al mittente". Intanto arrivano cinque denunce per la manifestazione dell'1 ottobre contro lo Studen Hotel, mentre i collettivi hanno già annunciato una nuova contestazione per il 15: "La loro festa sarà rovinata".
La demolizione della recinzione attorno all'ex sede del centro sociale ha svelato "un rudere deserto, svuotato, in stato di abbandono", scrivono le/gli attiviste/i, "sempre solidali con chi si ribella e abbatte muri". E sull'intervento per recintare l'area adiacente: "Ennesimo sopruso, vogliono toglierci anche l’unica libertà che ci è rimasta, quella di incontrarci in un parco".
Intervento in via Beroaldo-Ungarelli: l'azienda si vanta delle "tecniche innovative" per chiudere gli accessi, ma non dice quando saranno disponibili i 37 alloggi da tempo in ristrutturazione. Intanto Merola archiviato per via Mura di porta Galliera.
Due gruppi partiti dal campeggio NoTav, iniziato venerdì scorso, mettono in difficoltà la polizia schierata a difesa delle recinzioni. Chiusa l'autostrada.
La vittima è un operaio 45enne, dipendente di una ditta in subappalto, che stava lavorando in uno scavo ed è deceduto battendo la testa dopo una caduta.
Tutti NoTav over 60, con qualcuno che sfiora gli 80 anni, perchè "tutti possono partecipare alla resistenza". Da Bologna, il centro sociale Crash dopo gli arresti della scorsa settimana: "Un movimento indobabile".
Dall'Askatasuna di Torino: "Buone notizie! Questo pomeriggio gli otto compagni arrestati sabato notte durante un attacco al cantiere usciranno dal carcere".
Dopo la passeggiata notturna al cantiere di Chiomonte: "Notti come queste dimostrano che, nonostante le difficoltà, la speranza di cambiare le cose e decidere del nostro futuro è più forte della loro violenza".
Durante il campeggio contro l'Av, i manifestanti tentano l'accesso alla centrale di Chiomonte: "Gesto simbolico forte in tempi in cui la politica vorrebbe che questa fosse una valle pacificata, pronta ad accettare la devastazione del territorio".
