Diciassette provvedimenti cautelari, sette arresti domiciliari e dieci obblighi di firma notificati questa mattina dagli agenti della Digos per i fatti del 31 ottobre che ha visto i movimenti scendere in piazza contro la conferenza Stato-Regioni.
In corso dall'alba un operazione della procura di Torino contro quattro attivisti NoTav accusati di terrorismo. Ripubblichiamo da NoTav.info e Infoaut.
Nell'udienza di questa mattina per la convalida degli arresti il Gip ha accolto le richieste della difesa liberando tutt* le/i sei ragazz* che da sabato si trovavano in carcere a Regina Coeli.
Eseguite sei misure cautelari nell'ambito dell'inchiesta per il passante fiorentino dell'Alta Velocità. Coinvolta l'ex governatrice Pd dell'Umbria e noti imprenditori.
Tre attivisti arrestati stamattina con l'accusa di violenza privata. Il fatto contestato è l'allontanamento dal corteo di una giornalista di Repubblica durante la marcia "over 50" del 10 Agosto scorso
E' successo stanotte. In arresto tre ragazzi di Catanzaro, tutti sotto i 30 anni e tutti a Bologna da poche settimane.
Il Movimiento Popular La Dignidad ha promosso un presidio in Argentina per protestare contro le violenze compiute dalla Polizia, il 14 novembre, in tutta Europa. Ricevimo e pubblichiamo il comunicato.
Dal presidio in piazza Verdi, convocato in solidarietà con gli studenti arrestati ieri a Roma, parte una manifestazione selvaggia: traffico bloccato e cassonetti rovesciati in strada.
Cua: "Vergognosa vendetta delle istituzioni. Torniamo nelle piazze, riprendiamo in mano il filo rosso del conflitto". Presidio oggi alle 19 in piazza Verdi, appuntamento rilanciato anche da Bartleby. Solidarietà agli arrestati anche da Rivolta il debito.
3 giovanissimi arrestati all'alba, violente cariche in stazione. Ma il corteo non demorde e viene liberato uno spazio destinato all'emergenza abitativa.
Nina e Marianna erano state arrestate a settembre durante le cariche alla Maddalena. Ripubblichiamo da Notav.info: "Un risultato buono per l’economia dei processi, ma non per noi che ci riteniamo un corpo collettivo".
I lavoratori, in gran parte migranti, cercavano di impedire l'ingresso dei "crumiri" chiamati a sostituirli. Decine i feriti, anche gravi. Nel pomeriggio retate negli ospedali: 16 fermati.
